Salute

Le sigarette elettroniche aromatizzate possono peggiorare l'asma

Le sigarette elettroniche aromatizzate possono peggiorare l'asma

Uno studio sull'impatto delle sigarette elettroniche aromatizzate, sulla malattia allergica delle vie aeree, suggerisce che alcuni aromi possono peggiorare la gravità di malattie come l'asma.

Per la prima volta è stato utilizzato un modello di asma per studiare l'effetto di una gamma di aromi popolari di sigarette elettroniche, con e senza nicotina.

L'uso di sigarette elettroniche è aumentato notevolmente negli ultimi anni, in particolare tra i fumatori più giovani - si stima che il nove percento dei giovani di età compresa tra 18 e 24 anni negli Stati Uniti siano attualmente consumatori di sigarette elettroniche. Nonostante il suggerimento che siano un'alternativa più sana alle sigarette di tabacco, mancano prove sia negli studi sugli animali sia nei dati umani sull'effetto delle sigarette elettroniche sulla funzione polmonare.

I risultati di uno studio condotto da ricercatori dell'Università di Tecnologia di Sydney (UTS), Università del Vermont, USA e del Woolcock Institute of Medical Research, Australia, mostrano che alcune sigarette elettroniche aromatizzate, anche senza nicotina, possono cambiare le funzioni delle vie respiratorie affette da una malattia allergica.

Lo stress può indebolire le difese immunitarie

Lo stress può indebolire le difese immunitarie

Una nuova ricerca del laboratorio Alkema mostra come lo stress può indebolire le difese immunitarie.

La ricerca, pubblicata su Nature, (1) fa luce su come la risposta comprometta la salute dell’organismo a lungo termine.

Quando si percepisce una situazione pericolosa o stressante, il corpo rilascia ormoni dello stress quali l’adrenalina, che aumenta i battiti cardiaci, aumenta il flusso sanguigno al cervello e stimola il corpo a produrre zucchero da usare come combustibile. La scarica di adrenalina innesca la risposta “lotta o fuga” che consente alla persona di reagire a una minaccia.

Il dottor Mark Alkema, (2) insieme al gruppo di scienziati del professor Diego Rayes all’Università Nazionale dell’Argentina del Sud, ha studiato l’impatto di questa reazione ripetuta sulla salute di un piccolo verme, un organismo usato come modello per molti esperimenti e che ha aiutato a risolvere molte questioni fondamentali in biologia.

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