Batteri

I batteri intestinali sono essenziali per la nostra salute

I Batteri Intestinali: la chiave per guarire e vivere in salute - LibroCome prevenire e curare allergie, sovrappeso, diabete, colon irritabile, autismo, depressione, e molto altro

Il nostro sistema immunitario si sviluppa solo in presenza di batteri!

I batteri sono fondamentali per la nostra salute. Da loro dipendono non solo la nostra digestione, il nostro sistema di difesa e il nostro bilancio vitaminico, ma addirittura anche tutta la nostra evoluzione personale, i nostri sentimenti e il nostro comportamento.

A partire dalla nascita, in particolare con parto il naturale e con l'allattamento al seno, il bambino acquisisce tutta una serie di batteri che sono previsti per lui dalla natura e che gli sono indispensabili per la sua salute.

Un'eccessiva igiene, l'assunzione di antibiotici, un'alimentazione errata possono ridurre notevolmente il numero dei batteri e inibire in maniera gravosa la loro interazione nell'intestino. Per curare molte malattie (allergie, diabete, colon irritabile, sovrappeso e addirittura disturbi psichici come la depressione, ADHD o disturbo da deficit di attenzione/iperattività e l'autismo) è necessario ristabilire un sano microbioma, ovvero avere una buona quantità di batteri nella giusta composizione e una buona mucosa intestinale.

Esiste un legame tra antibiotici e infezioni ospedaliere?

AntibioticiI ricercatori del Columbia University Medical Center di New York hanno esaminato quello che possono fare gli antibiotici al microambiente che circonda i pazienti.

Si tratta dell'ambiente che non si vede a occhio nudo, l'ambiente di microorganismi che è in costante interazione con noi e fra di noi. Il Dr. Daniel Freedberg e i suoi colleghi hanno osservato più da vicino i letti di ospedale nei quali ai pazienti erano stati somministrati antibiotici.

I ricercatori hanno riportato su JAMA Internal Medicine che “gli antibiotici dati a un paziente possono alterare il microambiente locale ed influenzare il rischio di un altro paziente” ed hanno scoperto che un'infezione comune negli ospedali statunitensi che causa diarrea, il clostridium difficile (C. diff), diventa ancora più pervasiva e mortale dopo che un paziente ha assunto antibiotici. La cosa più scioccante è che i pazienti che hanno utilizzato antibiotici si lasciano dietro un microambiente che espone il paziente successivo ad un maggior rischio di infezione da C. diff..

L'utilizzo di antibiotici mette a rischio gli altri

Lo studio mostra che l'uso di antibiotici effettivamente mette gli altri pazienti a rischio in quanto gli antibiotici destabilizzano il terreno e l'ecologia salutare dell'ambiente circostante, riducendo così i microbi buoni che aiutano gli esseri umani a difendersi dalle infezioni.

Pericolo infezioni causate dal caldo e dagli insetti

Virus e batteri non vanno in vacanza. E durante l'estate, complici il caldo, il mare o piscine e la vita all'aperto il rischio di infezioni e malattie aumenta.

Tra le più diffuse: infezioni cutanee, gastroenteriti e intossicazioni alimentari, allergie da punture d'insetto, reazioni da contatto causate da meduse e tracine, colpi di sole e colpi di calore.

Lo ha ricordato in una nota Susanna Esposito dell'Università degli Studi di Milano e presidente WAidid, Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici.

“Purtroppo una stagione completamente esente da patologie non esiste. Anche in estate, infatti, sebbene alcuni agenti eziologici, come l'influenza, il virus respiratorio sinciziale e il Rhinovirus, scompaiano quasi del tutto - ha sottolineato Esposito - altri agenti patogeni prendono il sopravvento, come batteri, miceti e parassiti che sono tra i maggiori responsabili delle infezioni che colpiscono grandi e piccini nel periodo estivo.

Uno stile di vita sensato e l'ascolto dei consigli degli esperti è utile per prevenire la maggior parte delle situazioni a rischio.

Laddove la prevenzione fallisse, l'adesione alle indicazioni e alla terapia prescritta dagli specialisti permette una gestione ottimale di ogni caso”.

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