Naturopatia

Rimedi naturali per evitare il fastidioso sudore ascellare

Sudore ascellareL’aumento della sudorazione ascellare e quindi del potenziale cattivo odore in estate prescinde dall’igiene personale, ma è possibile evitarlo con i metodi giusti.

L’odore della pelle e della sudorazione sono caratteristiche individuali che risultano essere specifiche e distintive di ogni persona, perché condizionati da molti fattori soggettivi, tra cui anche eventuali sbalzi ormonali o eventuali disturbi in atto.

L’aumento della sudorazione nella stagione estiva non basta a giustificare il cattivo odore emanato dalle ascelle, perché il sudore è fondamentalmente costituito da acqua e sali. Ciò che invece comporta l’aumento di un odore sgradevole è la proliferazione batterica della zona ascellare, dove i batteri saprofiti della pelle sono normalmente presenti ma in condizioni di eccessiva umidità e calore proliferano, liberando soluzioni solforose sotto forma olfattiva.

Per contrastare il fenomeno della sudorazione maleodorante, quindi, bisogna ovviamente passare da una perfetta igiene personale, possibilmente fatta anche più volte al giorno ma con acqua e saponi neutri e poco aggressivi, come il sapone di Marsiglia.

Salute: succhi di frutta fresca e verdura cruda

Succhi di frutta fresca e verdura crudaDi regola non farà alcun danno mangiare di tanto in tanto un po’ di cibo cotto, ma comunque mai cibi fritti e a condizione che si mangi anche una sufficiente quantità di cibi crudi. Abbassare la qualità del nostro vivere mangiando molto cibo cotto crea un conflitto fisico e mentale dentro di noi che è un handicap che blocca il normale fluire della nostra esistenza.

I succhi estratti da frutta fresca e verdura cruda sono il mezzo per fornire a tutte le cellule del corpo gli elementi di cui hanno bisogno, nel modo in cui possono essere più facilmente assimilati. Dobbiamo tenere a mente che se è vero che i cibi cotti ed elaborati permettono di sopravvivere, tuttavia questo non significa che hanno il potere di rigenerare gli atomi che forniscono la forza vitale al nostro corpo. Al contrario, la progressiva degenerazione delle cellule e dei tessuti segue il consumo continuo di cibi cotti e trasformati.

Non c’è un farmaco al mondo che possa fornire al flusso sanguigno qualsiasi cosa in un modo in cui il corpo possa utilizzarla per permanente riparazione o rigenerazione. Si possono mangiare quattro o cinque pasti abbondanti al giorno, eppure il corpo può essere affamato a causa della mancanza degli elementi essenziali nel cibo e la perturbazione dell’equilibrio degli enzimi. I succhi di frutta sono i detergenti del sistema umano, a condizione che sia matura. Una mela al giorno leverà il medico di torno, se si mangia anche un sacco di altri cibi crudi. Ma la frutta, con solo tre o quattro eccezioni, non deve mai essere consumata durante il pasto stesso in cui sono inclusi amidi e zuccheri raffinati. Sufficienti varietà di frutta forniranno al corpo tutti i carboidrati e gli zuccheri di cui ha bisogno.

Le donne possono prevenire l'ictus con gli agrumi

AgrumiI ricercatori della Norwich Medical School, University of East Anglia (USA) hanno scoperto che le donne che mangiano regolarmente agrumi, in particolare arance e limoni sono più protette contro l’ictus.

Lo studio condotto su 70.000 donne americane ha dimostrato che un consumo regolare di agrumi riduce il rischio di infarto cerebrale.

La ricerca puntava a scoprire i benefici generali dei flavonoidi, antiossidanti naturali presenti nella frutta, nella verdura, nel cioccolato e nel vino rosso.

Gli scienziati si sono imbattuti in un dato molto interessante. Il consumo di flavonoidi riduce il rischio di ictus, ma quello di arance, pompelmi e limoni ha un ulteriore beneficio, proteggendo fino al 19% in più dal pericolo di ictus.

Tutto merito dell’azione anti-infiammatorio dei flavonoidi che favoriscono il funzionamento dei vasi sanguigni.

Molto importante è anche l’alto tenore di vitamina C degli agrumi, riconosciuta come un fattore di riduzione dell’ictus.

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