Naturopatia

La Rivoluzione della Forchetta Vegan per una dieta curativa

La Rivoluzione della Forchetta Vegan - LibroUna dieta di cibi vegetali può salvarti la vita! Con 125 gustose ricette

Ci sono milioni di uomini e donne che non hanno avuto paura di cambiare alimentazione per migliorare la qualità della loro vita.

Hanno deciso di seguire una dieta a base di cibi vegetali naturali e integrali, per rispettare l'ambiente che li circonda, vivere in piena salute, e prevenire malattie quali cardiopatie, diabete, cancro, ecc.

E se bastasse un semplice cambiamento per proteggervi dalle cardiopatie, dal diabete e dal cancro? Da decenni questa domanda appassiona una cerchia ristretta di importanti medici e ricercatori. Ora gli strabilianti risultati dei loro studi sono raccolti in questo straordinario libro: la loro risposta?

Una dieta a base di cibi vegetali e integrali potrebbe salvarti la vita.

È un consiglio che va in direzione diametralmente opposta a quanto vi è stato raccomandato finora in termini di alimentazione, ma gli esperti che hanno contribuito a Forks Over Knives – La Rivoluzione della Forchetta Vegan non hanno paura di creare scalpore.

Sono sempre più numerosi, infatti, gli esperti che sostengono che nient’altro apporta alla salute benefici paragonabili a quelli ottenuti con una dieta a base vegetale:

* nel suo libro "Come Prevenire e Guarire le Malattie Cardiache con l'Alimentazione" il dottor Caldwell Esselstyn ha spiegato come il consumo di carne, latticini e grassi danneggia il rivestimento dei vasi sanguigni, provocando cardiopatie, attacchi cardiaci o ictus.

I cibi ricchi di colina possono aiutare a mantenere la memoria

MemoriaCibarsi di alimenti ricchi di colina può aiutare a mantenere la memoria a lungo termine. Lo studio

lm&sdp

Di questi tempi, tra lo stress e la vita frenetica a cui dobbiamo sottoporci quotidianamente, è facile che vi siano casi di calo della memoria, anche tra le persone più giovani.

Secondo un nuovo studio spagnolo condotto dall’Università di Granada e dalla Simon Bolivar University (Venezuela), la colina potrebbe aiutare a risolvere il problema.

Il consiglio è quello di utilizzare alimenti che contengano questa preziosa sostanza, spesso definita vitamina ma che vitamina non è. Si tratta piuttosto di un coenzima essenziale che mantiene integra la struttura cellulare e le funzionalità del sistema nervoso.

Tra gli alimenti più ricchi di colina ricordiamo il fegato, la soia, il germe di grano e le uova. Cibi che, a detta dei ricercatori, quando consumati costantemente possono migliorare non solo la memoria a lungo termine ma anche la capacità di attenzione e partecipazione.

Lo studio, condotto su modello animale, ha potuto dimostrare gli effetti di alcuni integratori alimentari con vitamine del gruppo B sia durante la gravidanza che, in seguito, nei nascituri e fino in età adulta.

I topolini sono stati suddivisi in tre gruppi; alcuni dei quali assumevano colina.

Scopriamo le proprietà del magnesio

MagnesioÈ lo scarto del sale, ma è indispensabile per l’attività di oltre 300 enzimi e svolge un ruolo fondamentale praticamente su quasi tutti gli apparati del corpo umano.

Non a caso, da chi ne conosce le potenzialità, è considerato la panacea di molti mali. È facilmente assimilabile ed economico. Ma soprattutto funziona.

È l’unico fra i Sali di magnesio ad aver dimostrato la sua efficacia nella terapia delle malattie infettive, grazie all’effetto stimolante sui globuli bianchi e in generale su tutto il sistema immunitario.

Il Cloruro di Magnesio aiuta a curare “epilessie, distrofie, sclerosi, poliomielite, tumori, asma, bronchite cronica, broncopolmonite, enfisema polmonare, influenza, pertosse, raucedine, affezioni dell’apparato gastrointestinale, malattie cervicali, tensioni neuro muscolari, artriti, sciatiche, dolori ai muscoli, calcificazioni, osteoporosi, depressioni, ansie, paure, mali di testa, febbri, fuoco di sant’Antonio, orticarie, tetano (anche quando il paziente è già rigido), morsi di vipera (lavare anche la ferita), rabbia, parotite, scarlattina, rosolia, morbillo e le altre malattie dell’infanzia”.

Come ogni scoperta, anche questa parte da un evento pressoché fortuito: nel 1915 il professor Pierre Delbet, utilizzando una soluzione di cloruro di magnesio per il lavaggio delle ferite, si rese conto di come questa non solo non danneggiasse i tessuti, cosa che – invece – accadeva con gli altri antisettici, ma addirittura facilitasse la guarigione della ferita stessa.

Delbet scoprì inoltre come l’uso del cloruro di magnesio scongiurasse pericolose complicazioni, quali le sovra infezioni batteriche frequenti all’epoca, grazie all’azione di stimolo sull’attività dei globuli bianchi.

Pagine