Alimenti adulterati

Latte anallergico dalla mucca Ogm

MuccaAlcuni ricercatori neozelandesi hanno modificato geneticamente una mucca in modo da farle produrre latte privo di proteine che possono causare allergie nei bambini

Alcuni ricercatori neozelandesi hanno modificato geneticamente una mucca in modo da farle produrre latte privo di proteine che possono causare allergie nei bambini. Il latte potrebbe anche essere più sano di quello normale perché contiene piùalti livelli di caseina, utili ad aumentare i livelli di calcio. Lo studio è opera di AgResearch ed è stato pubblicato sulla rivista “Proceedings of the National Academy of Sciences”.

Gli scienziati hanno utilizzato una tecnica conosciuta come interferenza Rna per bloccare la produzione della proteina incriminata, la betalactoglobulina (Blg), una proteina prodotta in mucche e ruminanti, ma che non si trova nel latte materno.

Gli studiosi hanno realizzato una catena di microRna (piccole molecole di acido ribonucleico) che colpisse la proteina Blg. Successivamente hanno sviluppato un modello murino che producesse latte contenente Blg e hanno introdotto nel topo il microRna che ha annullato l’espressione della proteina Blg.

I risultati iniziali hanno mostrato una riduzione di questa proteina del 96 per cento.

I ricercatori hanno infine ottenuto un bovino clonato con gli stessi tratti anti-Blg trasferendo 57 embrioni clonati in una mucca.

Latte a base di prodotti chimici

LatteIn un bicchiere di latte tracce diffuse di farmaci secondo un nuovo studio di un team di ricercatori di Spagna e Marocco.

Il latte fa bene, il latte è un alimento sano, sostengono molti nutrizionisti. E, difatti, il latte di per sé può in effetti esserlo. Ma cosa può contenere un bicchiere di latte oltre ai suoi noti componenti? Secondo lo scienziato spagnolo dell’Università di Jaen, Evaristo Ballesteros, in un bicchiere di latte c’è un vero e proprio cocktail di prodotti chimici – per lo più farmaci come antibiotici, antidolorifici… per un totale di circa 20 sostanze “estranee”.

Per scoprire se e quante sostanze, in più, fossero contenute nel latte, i ricercatori si sono avvalsi di un test altamente sofisticato e sensibile. Con questo metodo hanno analizzato 20 campioni di latte vaccino (ossia di mucca), latte di capra e latte materno. I risultati hanno mostrato che nessun tipo di latte era esente dalla presenza di sostanze estranee. Quello che tuttavia presentava maggiori quantità era proprio il latte vaccino.

Anche se la misura di sostanze chimiche presenti era molto bassa, i ricercatori sottolineano che ormai le sostanze chimiche artificiali sono presenti in tutta la catena alimentare; da qui il motivo per cui sono state trovate anche nel latte materno.

Queste sostanze, che i ricercatori ritengono essere in presenza irrilevante per avere effetti sulla salute di chi beve latte, denunciano tuttavia l’abitudine ormai diffusa di trattare gli animali con farmaci che poi sono trasmessi al latte.

I bambini non dovrebbero consumare bevande industriali dolci

Bevande industriali dolciI bambini che bevono bibite dolci come aranciate, succhi di frutta e cola, avranno più probabilità di soffrire di pressione alta e malattie cardiache in età adulta.

Lo rivela una ricerca condotta dall'Istituto di ricerca medica dell'Università di Sydney su 2000 bambini di 12 anni. Secondo lo studio, i piccoli che consumano una o più bevande analcoliche dolcificate al giorno hanno arterie più sottili dietro gli occhi, nella retina, e quindi, un rischio maggiore di avere pressione alta, infarti e malattie cardiache in età adulta.

Lo studio, coordinato da Bamini Gopinath e reso noto anche sull'American Journal of Clinical Nutrition, è il primo ad evidenziare che le bevande dolci e i carboidrati consumati nell'età infantile influiscono pesantemente sui vasi sanguigni retinali, rendendoli più sottili. Ma i danni non si vedono sulla vista, bensì su cuore! La presenza di questo fattore di rischio nei bambini sostiene ancora una volta la necessità di insegnare loro sane abitudini alimentari, tra cui un minore consumo di cibi ad alto indice glicemico e bevande analcoliche.

"E' un'ulteriore prova che le bevande gassate non fanno bene ai bambini – ha detto Gopinath - Altri studi in materia potranno costruire una forte base di evidenze, che si spera porteranno a cambiamenti di politica e di pratica, nel modo in cui cibi e prodotti vengono promossi o pubblicizzati ai bambini".

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