Spiritualità

Criticare gli altri significa criticare ciò che non si ama di noi stessi

sentimenti negativi, criticareOgni persona è una costellazione di virtù meravigliose, di virtù meno evidenti e di numerosi difetti; nessuno può sfuggire a questa verità.

Tutti noi abbiamo dentro un genio e un santo, ma anche un tiranno e uno sciocco. Nessuno attraversa questo mondo senza commettere errori o senza fare qualcosa di cui vergognarsi.

Tuttavia, ci sono persone che si comportano come se ciò non fosse vero. Non si sa perché, ma ci sono individui che si trasformano in giudici implacabili nei confronti degli altri e non si capisce in base a cosa si siano arrogati questo diritto. Costoro sono capaci di creare un elenco dettagliato dei difetti altrui. Arrivano persino a stabilire quali azioni dovreste intraprendere per correggere i vostri errori, oppure a segnalare il cammino che dovreste compiere per rimediare ai vostri difetti. Non solo: mostrano anche intolleranza verso le vostre mancanze o i vostri sbagli.

“Tutta la nostra critica, è l’arte di rimproverare agli altri di non avere le qualità che noi crediamo di avere” (Jules Renard)

Quando le critiche sono costanti e spietate, la cosa più probabile è che non si tratti di una valutazione sana dei vostri errori, bensì di un meccanismo di difesa detto “proiezione”. In altre parole, le persone che vi criticano in questo modo, vi vedono come uno specchio: criticano di voi ciò che non amano di se stesse.

Ciò che criticano di voi

Così come siamo tutti parzialmente ammirevoli, siamo anche tutti parzialmente criticabili. Se cercherete difetti in San Francesco d’Assisi, di sicuro li troverete. Se indagherete se Albert Einstein abbia mai detto delle sciocchezze, di certo verificherete che lo ha fatto anche lui.

L'importanza nell'essere lucidi mentre si sogna

Ragazza che sogna un angiolettoCome già saprai, lavoro molto con i sogni e sono una parte fondamentale del percorso con la storia mitosofica, per il semplice motivo che sogni, miti ed inconscio parlano la stessa lingua.

Ci sarebbe molto da raccontare a riguardo, ma aspettando la nuova edizione di “Mitosofia” – che vede la parte saggistica generosamente ampliata e nella quale spiego come i sogni agiscono e quali sono i poteri dei simboli ed archetipi racchiusi in loro e come funzionano con le favole sciamaniche – ho deciso di scrivere un articolo per Eticamente(net) sui sogni e la dimensione del Sognare tra psicologia e sciamanesimo.

Ovviamente, si tratta di un articolo divulgativo in cui questo tema è tratta a grandi linee ma già ti darà un’idea di come i sogni influenzano la realtà e perché è importante imparare ad essere lucidi mentre si sogna.

Se imparare a fare sogni lucidi e imparare ad essere consapevoli nella dimensione del Sognare ti interessa, ti consiglio caldamente il libro di Sergio Magaña, “Il segreto tolteca”.

“Gli uomini in stato di veglia hanno un solo mondo che è loro comune. Nel sonno, ognuno ritorna a un suo proprio mondo particolare.”

— Eraclito

Non è vero che si attira ciò che si vuole. Si attira solo ciò che una persona è

Non è vero che si attira ciò che si vuole. Si attira solo ciò che una persona è“La Sorgente di ogni abbondanza non è fuori di voi. Fa parte di chi siete. Tuttavia, essa inizia riconoscendo e approvando l’abbondanza fuori di voi. Vedere la pienezza della vita intorno a voi. Sentire il calore del sole sulla pelle, ammirare l’esposizione di fiori magnifici fuori da un fioraio, addentare un frutto succulento o anche lasciarsi bagnare in abbondanza dall’acqua che cade dal cielo.

La pienezza della vita è lì ad ogni passo. Il riconoscimento di tale abbondanza che è tutto intorno a voi risveglia l’abbondanza che dorme dentro di voi. Dopo, lasciatela defluire. Quando sorridete a uno sconosciuto, c’è già un deflusso di alcuni minuti di energia. Diventate un donatore. Chiedetevi spesso: “Quanto posso dare qui, come posso essere utile a questa persona o in questa situazione?”: non è necessario che possediate nulla per sentirvi abbondanti, ma se vi sentite sempre abbondanti le cose cominceranno a venire quasi certamente a voi.”

Eckhart Tolle

Richard Bartlett, noto chiropratico e naturopata nonché scrittore, afferma che possiamo osservare solamente ciò che possiamo vedere. Ci sono però cambiamenti che non possiamo vedere ma che non di meno hanno luogo. E, probabilmente, si tratta dei cambiamenti più significativi.

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