Spiritualità

Le motivazioni del silenzio

Le motivazioni del silenzioLe ragioni del silenzio sono molteplici: in primo luogo, ci si è sempre più allontanati dall’attualità. La cronaca, sebbene incida spesso sulle nostre condizioni materiali, è il cascame della storia e la storia stessa è misero simulacro della miseria umana.

La massa “vive” come se dovesse vivere per sempre; così non è. Alla massa appartiene non solo il volgo profano, ma soprattutto chi crede di essere sveglio, perché ha capito che il potere è perverso (grande scoperta!). Al popolino appartengono specialmente tutti quegli idioti saccenti che dispensano nuove teorie scientifiche a proposito della “realtà” nella sua interezza, senza conoscere né il significato di “teoria”, senza essersi mai chiesti che cosa sia la “realtà”.(1)

Per questo, se si scrive, si cerca di scavare in profondità, di strappare al destino un brandello di senso, altrimenti non è il caso neppure di cimentarsi.

A che pro soffermarsi sul tragicomico spettacolo della “realtà” che ci circonda?

Essa ha valore solo - e solo se - lascia trasparire qualcosa che sta oltre. L’universo fisico ha un significato soltanto se vi si può leggere in controluce una filigrana metafisica. La stessa filosofia vale, se si può trascenderla per tenderla in modo parossistico verso il paradosso, poiché l’esistenza, che è il fulcro del pensiero, è paradosso.

Gli incontri tra le persone non avvengono per caso

In questo mondo nel quale siamo fortunati di vivere, qualsiasi persona incontriamo o con la quale creiamo un rapporto ha uno scopo ben preciso. Niente accade per caso!

A volte entrano a far parte della nostra vita persone che non sono destinate a farne parte per sempre. A volte servono solo a farci imparare qualcosa. Dovremmo perciò essere aperti a imparare dalla vita e anche dalle situazioni più dolorose. Alcuni percorsi che dobbiamo percorrere durante questa vita saranno estremamente duri da superare ma va bene anche questo. Tutto ciò che affrontiamo è fondamentale per il nostro percorso su questa terra. La vita è veramente un magico mistero per tutti noi e se siamo fortunati l’Universo ci aiuterà da dietro le quinte.

Queste sono i 5 tipi di connessioni cosmiche che incontriamo durante la nostra vita :

1. Quelle che devono risvegliarci : A volte le persone o le cose entrano a far parte delle nostre vita con lo scopo di creare un punto di stop totale. Non ci lasceranno andare avanti fino a quando non capiremo che serve un cambiamento nella nostra vita. Niente va secondo i nostri piani ma tutto va secondo i piani che l’universo ha per noi.

L'alimentazione dei monaci del Tibet

L'alimentazione dei monaci del TibetI monaci tibetani sono conosciuti per vivere incredibilmente a lungo e questo non ci sorprende più di tanto se consideriamo lo stato di pace in cui vivono e il paradiso incontaminato in cui vivono. È importante quindi anche analizzare qual è la loro dieta per comprendere come un corpo così in pace si nutra per avere alti livelli di coscienza ed energia per svolgere le attività quotidiane anche in avanzatissima età.

Bisogna subito dire che esistono tante diverse scuole di buddismo e quindi dire che i buddisti sono vegetariani o vegani non è esatto. Nella scuola Theravada infatti si afferma che il Buddha permetteva ai suoi discepoli di mangiare pollo, pesce, uova evitando però il bovino che era ritenuto sacro in India.

Quindi smontato subito questo preconcetto passiamo ad osservare la loro alimentazione. Le informazioni principali sono state tratte dal libro I cinque tibetani di Peter Kelder in cui oltre a descrivere la potente tecnica energetica dei 5 tibetani parla anche della loro dieta, dedicando un intero capitolo alle abitudini alimentari di un monastero sulle pendici dell’Himalaya. Un’altro testo è Fermented Foods and Beverages of the World va cura di Jyoti Prakash Tamang,Kasipathy Kailasapathy.

Pagine