Spiritualità

Come riconoscere e difendersi dai vampiri psichici

Vampiro energeticoColoro che “prendono energia” ad altri, vengono chiamati “vampiri psichici”. E’ importante quindi riconoscere dinamiche e disturbi legati a tale fenomeno e sapere che è possibile fare qualcosa.

Questo “risucchio” di energia, avviene quando la propria energia è esaurita e deve essere “rimpiazzata”: succede così che la persona incomincia a “succhiare” energia da un altro. Non è una cosa insolita che un malato o chi si sente emozionalmente inadeguato, si trovi ad attingere la forza vitale di altri individui. Ovviamente esistono anche altre fonti, “entità”, che depauperano la nostra energia vitale, anche di questo occorre essere consapevoli. Qui affrontiamo l’aspetto più “visibile” di questo processo.

Coloro che stanno “risucchiando energia”, spesso sono inconsapevoli di ciò che stanno facendo. Tuttavia questa loro azione inconscia, può portare grande scompiglio nella vita, equilibrio e salute di chi sta loro intorno, i quali finiscono per lasciare una apertura “energetica”, a questo genere di “furti”.

È importante perciò che ognuno di noi sappia, che può essere oggetto di tali fenomeni. È quindi nostra responsabilità personale stare in allerta (senza ossessioni e panico…) ed imparare alcuni modi per proteggerci e soprattutto per non diventare facile preda di simili soggetti o “entità”.

Ma qual’è il danno di un attacco psichico? Quando viene a a mancare uno scambio equo di energia, la persona “risucchiata” si sente esaurita, stanca, avvilita, mentre l’altro diventa più vitale e carico di energia.

Le forme pensiero incidono sulla qualità della nostra salute

Cervello - DNAQuando una persona è molto ansiosa o depressa, è probabile che la malattia, oltre ad agire a livello psicologico, scateni una serie di sintomi fisici.

La nostra mente è tanto potente da permetterci di influire sul nostro stato fisico. Negli ultimi anni abbiamo visto come la porta tra corpo e mente si apre di pari passo, essendo queste due parti relazionate in modo molto più stretto di quanto possiamo immaginare.

Tutti noi ci siamo ammalati e abbiamo avuto la sensazione che la malattia fisica provocasse una sorta di “incarceramento” della nostra mente.

La sentivamo più pigra e pesante del solito, si rifiutava quasi di pensare.

Gli studi effettuati negli ultimi anni ci dicono che uno stato di benessere mentale si associa ad uno stato fisico migliore, tanto dello stato reale dello stesso, quanto della percezione che abbiamo di esso.

Sembra che l’ordine e la speranza che dimorano nelle nostre idee abbiano la capacità, tramite il funzionamento del nostro sistema nervoso, di trasformarsi in un migliore stato fisico.

Spiegato al contrario, questo significa che siamo più inclini a contrarre malattie quando la nostra mente è squilibrata, ovvero che l’ansia e la depressione sono malattie mentali che possono contribuire alla comparsa di sintomi fisici indesiderati.

Noi siamo strutturati per pensare di essere immortali

Noi siamo strutturati per pensare di essere immortaliNonostante la consapevolezza della morte, gli esseri umani sono concepiti per pensare a loro stessi come immortali. Secondo uno studio condotto alla Boston University, questa convinzione è parte della natura umana e si sviluppa durante l'infanzia. I ricercatori pensano che sia possibile studiare scientificamente la credenza religiosa e comprendere gli aspetti universali della cognizione umana e la struttura della mente.

Uomini e donne di tutto il mondo, indipendente dalla loro religione o cultura, sono certi che gli esseri umani siano eterni.

Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della Boston University, guidato da Natalie Emmons, ha fatto luce sulla diffusa credenza che l’anima, o l’essenza di una persona, trascende la morte del corpo fisico.

Gli scienziati pensano che tale convinzione emerga in noi nei primi anni di vita ed è parte della nostra natura umana, piuttosto che una nozione imposta alla persona da una cultura o una credenza religiosa.

I ricercatori, infatti, per lungo tempo hanno pensato che le persone sviluppano la credenza nella vita dopo la morte attraverso l’esposizione culturale o l’istruzione religiosa, ma la ricerca della dottoressa Emmons ha mostrato che le idee sull’immortalità emergono dalla nostra intuizione.

Pagine