Caos

OCSE: incremento esponenziale delle spese per i rifugiati

RifugiatiSecondo uno studio dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) le spese per i rifugiati sono salite in maniera esponenziale.

I paesi avanzati hanno dovuto sborsare nel 2015 per i cosiddetti rifugiato (in realtà la maggior parte non sono rifugiati bensì migranti economici) ben 12 miliardi di dollari.

Se si calcola che nel 2014 i cosiddetti rifugiati erano costati 6,6 miliardi di dollari, la cifra nel 2015 è praticamente quasi raddoppiata.

Lo scorso anno 1,5 milioni di rifugiati hanno chiesto asilo, praticamente un record.

Un milione di richieste di asilo sono state fatte in Germania e Scandinavia.

L'OCSE rivela, nel suo studio, che l'aumento delle spese non ha compromesso gli aiuti umanitari, incrementati del 6,9% a 131,6 miliardi se sommati a quanto speso per i richiedenti asilo, e dell'1,7% non conteggiando tale spesa.

Hanno trasformato il cibo in un'arma per distruggere l'umanità

Il cibo è diventato un'arma per distruggere l'umanitàDOPO AVER ANALIZZATO AL NATURAL NEWS FORENSIC FOOD LABS [un progetto di analisi in laboratorio che Mike Adams sta portando avanti da tempo] 1000 cibi, tra cui “superfoods”, vitamine, junk foods (cibi da fast food) e note bevande, per misurare la presenza o meno di metalli pesanti in essi, le mie conclusioni sono cosi allarmanti ed urgenti che posso solo dirle fuori dai denti.

Sulla base di ciò che sto vedendo attraverso l’analisi con spettroscopio atomico, riguardo alle sostanze alimentari che le persone stanno consumando quotidianamente, devo annunciare che la battaglia per l’umanità è quasi persa. Le forniture di cibo sembra siano intenzionalmente progettate per porre fine alla vita umana, piuttosto che nutrirla.

TOSSINE PER DISTRUGGERE LA VITA INSERITE INTENZIONALMENTE NEL CIBO. Il mio laboratorio ha scoperto prova scientifica che le sostanze sono intenzionalmente formulate e messe nei prodotti alimentari, per indurre nei consumatori disturbi mentali, causando al contempo infertilità a largo raggio, danno agli organi e perdita di ogni abilità di poter pensare in modo razionale e consapevole. Queste sostanze tossiche si possono trovare in tutta la catena alimentare, inclusi cibi convenzionali, cibi biologici, prodotti “naturali” e integratori alimentari.

Crash bond a Porto Rico. Sequestrati i depositi dei correntisti

Crash bond a Porto Rico L’hanno ribattezzato la “Grecia americana”: è l’isola di Porto Rico, entrata sotto la giurisdizione degli Stati Uniti, 117 anni fa e che ora si trova nei guai. Lo dimostra chiaramente la performance dei suoi bond, che crollano scontando il rischio di una catena di default. Il crollo è stato il più forte dallo scorso 28 luglio del 2015.

A scatenare il panico tra i detentori di bond, è stata la decisione del governatore Alejandro Garcia Padilla di firmare nella giornata di mercoledì un provvedimento, che conferisce alla sua persona l’autorità di dichiarare lo stato di emergenza a Porto Rico e anche il diritto di congelare i pagamenti sul debito dell’isola, che ammonta a $72 miliardi.

L’apposizione della firma è arrivata dopo due giorni e due notti di dibattiti infuocati tra l’opposizione, che ha definito pericolosa la moratoria sul debito effettuata in modo unilaterale, e i membri del partito di governo, che hanno invece insistito che niente potrebbe essere ormai peggio.

Così il governatore si è espresso:

Pagine