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L'isolamento della Russia è un errore fatale, avverte Kissinger

Putin e KissingerMosca è “importante per la pace nel mondo” e per affrontare questioni “gravi” come il terrorismo islamico, la proliferazione delle armi di distruzione di massa...

L'ex segretario di Stato Usa, Henry Kissinger, lancia un avvertimento all'Occidente, invitandolo a non alimentare troppo la tensione che si è creata con Mosca, a causa del conflitto in Ucraina.

Lo ha fatto rilasciando un'intervista al Corriere della Sera da Berlino, dove ieri ha consegnato al presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano il Premio dell'American Academy che porta il suo nome.

La Rssia è “importante per la pace nel mondo” e per affrontare questioni “gravi” come “le crisi regionali, il terrorismo islamico, la proliferazione delle armi di distruzione di massa, il clima, la sicurezza alimentare”.

Il dialogo tra Stati uniti e Russia è “fondamentale” e “importante per gli equilibri del mondo” e per questo va non solo “perseguito” ma “esteso”.

Obama contro la Russia, ma anche contro l'Europa

Obama the war manL'alert dell'economista Hellmeyer e dell'ex premier francese Fillon. Restrizioni contro Mosca “contro interessi europei”. E le aziende aggireranno questi ostacoli.

Gli avvertimenti arrivano dall'ex primo ministro francese Fillon, ma anche dal responsabile economista presso Bremer Landesbank, il banchiere Folker Hellmeyer.

Il primo afferma: “Oggi, l'Europa non è indipendente...Gli Stati Uniti ci stanno portando (riferendosi all'Ue) in una crociata contro la Russia, che contraddice gli interessi dell'Europa”.

Dal canto suo il banchiere tedesco è stato ancora più chiaro: “Obama sta distruggendo l'Europa”.

L'economista ha presentato cifre che parlano da sole. Le esportazioni tedesche, sulla scia delle sanzioni imposte contro Mosca, sono crollate -18% su base annua nel 2014, e del 34% nei primi due mesi del 2015. Ma “il danno è molto più diffuso di quanto questi dati statistici mostrino”, dal momento che, oltre alle “perdite principali”, ci sono anche “effetti secondari”, che peggioreranno nel corso del tempo.

Ultime notizie sui famigerati TISA, TPP e TTIP

Julian AssangeTRE MOTIVI PER DIRE NO A TTIP E TISA

Torniamo a parlare di Trade in Services Agreement (TISA), Trans-Pacific Partnership (TPP) e Transatlantic Trade and Investment Partnership (TTIP).

Questi ‘trattati trans-nazionali’, se approvati, porterebbero ad una trasformazione radicale del sistema politico-economico globale, con una unione di fatto rivoluzionaria delle principali nazioni dell’area Usa-Pacifico e Ue.

Cerchiamo di spiegare la situazione.

Il TPP attualmente comprende 12 paesi membri del Pacifico (Australia, Brunei, Canada, Cile, Giappone, Malesia, Messico, Nuova Zelanda, Perù, Singapore, gli Stati Uniti, e Vietnam), ma si prevede la sua espansione per includere più nazioni, tra cui la Cina.

Il TTIP propone di iniziare l’integrazione “profonda e globale” tra i 28 Stati membri dell’Unione europea e gli Stati Uniti. E quindi di fatto, anche i paesi ‘integrati’ con gli Usa nel TPP.

Per il TISA, che comprenderebbe 23 paesi, tra i quali ‘gioiellini democratici’ come il Pakistan, vi rimandiamo a questo articolo: http://voxnews.info/2015/06/06/tisa-trattato-globale-eliminera-sanita-pubblica/.

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