Le rane asiatiche si estingueranno

RanaL'allarme lanciato da uno studio della Corea del Sud

Sono moltissime, ma prima di essere identificate e classificate nei dettagli, le rane d'Asia potrebbero estinguersi.

L'allarme lanciato da uno studio della Seoul National University, in Corea del Sud, dove gli scienziati hanno dimostrato che la velocità con cui si stanno estinguendo è talmente veloce da non permettere loro di classificarle.

La rapidità di estinzione è probabilmente causata dalla perdita degli habitat, dalle malattie, dall'inquinamento e da altri numerosi fattori difficili da quantificare.

L'unico dato di fatto per gli esperti? Il quadro è catastrofico.

Gli anfibi, difatti, sono vittime in particolare della diffusione di un fungo, il “Batrachochytrium dendrobatidis”, che ha annientato intere popolazioni in pochi anni.

L'energia eolica potrebbe alimentare tutto il pianeta

Energia eolicaL'energia eolica ricavata dal vento (circa 2.200 terawatt) sarebbe più che ampiamente sufficiente a coprire tutto il fabbisogno energetico del mondo ai livelli attuali che assommano a 18 terawatt.

Si tratta di uno studio teorico americano - pubblicato su Nature Climate Change del 9 settembre 2012 - che intende stabilire il limite massimo dell'energia ricavabile dal vento e analizzare le conseguenze climatiche globali dell'impiego massiccio di turbine eoliche.

Stabilito che non è possibile coprire il pianeta di piloni per lo sfruttamento del vento, gli stessi autori indicano però che la crescita dell'energia eolica dipende solo da una volontà politica ed economica e non certo da limiti geofisici.

Infatti l'energia massima potenzialmente ricavabile dal vento sarebbe di 2.200 TW, di cui 400 TW a terra con turbine montate su piloni alti fino a 100 metri come avviene oggi nei campi eolici off-shore, e ben 1.800 TW ricavabili con turbine e aquiloni eolici sospesi in aria, come già molti progetti prevedono. Solo per gli impianti a terra si tratta di oltre venti volte il fabbisogno mondiale attuale, che sale a 100 volte nel caso delle turbine sospese. Ben oltre quindi di quanto consuma il mondo oggi.

Il governo italiano imporrà ai condomini l’installazione di antenne di telefonia mobile

Telefonia mobileScandaloso, offensivo, ignobile.

Solo con questi aggettivi può qualificarsi l’intervento legislativo in corso, con cui il ministro Passera intende dare un forte impulso alla crescita tecnologica del nostro Paese, introducendo, nel secondo Decreto Sviluppo in fase di adozione, dedicato all’Agenda Digitale, una norma che impone a proprietari e condomìni di tollerare l’installazione di una o più antenne per il servizio di telefonia mobile di quarta generazione, l’LTE.

È la norma della discordia, quella che farà “traboccare il vaso”, inferocire i cittadini più di quanto non siano già vessati, portando ad estreme conseguenze lo stato di conflitto sociale, che da anni percorre strade e piazze delle nostre città, laddove un operatore di telefonia mobile tenti di piazzare il suo “totem elettromagnetico”.

Una norma folle, irrazionale e controproducente, che creerà più guasti di quanto ne abbiano causato insieme tutte le scellerate deregolamentazioni degli scorsi anni intervenute a riordinare il settore delle telecomunicazioni.

Se l’art. 29 della bozza di Decreto in questione dovesse mantenere il tenore espropriativo nei termini perentori in cui è descritto nell’articolato, questo governo passerà alla storia per il demerito di aver eretto l’ultimo e più infausto muro tra chi rappresenta le istituzioni ed il cittadino.

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