Il design italiano soccorso dal sincrotrone

Sincrotrone di GrenobleGrazie a una sofisticata tecnica a infrarosso un team di ricerca internazionale guidato dal Cnr ha studiato all’Esrf di Grenoble alcuni modelli di lampade della collezione del Triennale Design Museum di Milano. Obiettivo, mettere a punto un trattamento preventivo o curativo per salvare queste opere d’arte dal degrado

Molte materie plastiche con il passare degli anni e sotto l’effetto combinato della luce solare, del calore e delle azioni meccaniche vanno incontro a un lento deterioramento. È stato questo anche il destino delle famose lampade Taraxacum e Fantasma degli anni ’60, oggetti pregiati per collezionisti e musei, progettati da rinomati designers come Achille e Pier Giacomo Castiglioni.

Per capire come si origina questo processo di degrado e per contrastarlo, un’équipe internazionale di scienziati coordinata da Austin Nevin dell’Istituto di fotonica e nanotecnologie del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr) ha analizzato alcuni modelli della collezione del Triennale Design Museum di Milano.

L’esperimento è stato condotto all’Esrf (European Synchrotron Radiation Facility) di Grenoble, in Francia, in collaborazione con il Laboratorio materiali e metodi per il patrimonio culturale del Dipartimento di chimica, materiali e ingegneria chimica 'Giulio Natta' del Politecnico di Milano, guidato da Lucia Toniolo, responsabile del gruppo di ricerca Midar, per lo studio dei materiali e delle superfici del patrimonio culturale (http://midar.chem.polimi.it).

Come prevenire gli avvelenamenti in casa

Avvelenamenti in casaDetersivi, medicinali, vernici, cibi tossici: per i bambini piccoli il rischio di avvelenamento in casa è elevato.

Nel 90% dei casi gli avvelenamenti avvengono proprio nelle abitazioni, e nel 44% le vittime sono sotto i 5 anni.

Nei Centri antiveleni ogni anno vengono registrate oltre 67mila richieste di consulenza e nel 44% dei casi si tratta di bambini piccoli.

Per aiutare i genitori, i pediatri della Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) hanno elaborato una guida per prevenire il pericolo di avvelenamento o affrontarlo al meglio.

NO VOMITO - Contrariamente a quanto ritenuto da molti, subito dopo un'intossicazione non bisogna mai provocare il vomito, né somministrare latte o altri alimenti. In nessun caso, il prodotto ingerito dal bambino va assaggiato, nella presunzione di poter capire di che cosa si tratti.

ESPERTI - È consigliabile consultare subito medici competenti telefonicamente: innanzitutto il proprio pediatra di famiglia, ma anche un Centro antiveleni, i medici della continuità assistenziale, le guardie mediche e i presidi vari. Saranno loro a dare i primi consigli; molte sostanze, infatti, non hanno tossicità e molti farmaci non sono pericolosi; in questi casi si può evitare di correre al pronto soccorso.

Sempre più frequenti gli attacchi di rabbia negli adolescenti

RabbiaGli episodi di rabbia incontrollata sono molto più frequenti del previsto negli adolescenti.

Lo rivela un nuovo studio dell'Harvard Medical School negli Usa: due terzi degli adolescenti hanno avuto attacchi di rabbia, con minacce, violenza e distruzione di oggetti altrui almeno una volta nella vita.

Circa il 6-8 per cento di questi adolescenti ha avuto una diagnosi per "intermittent explosive disorder" (IED), una condizione che causa proprio attacchi incontrollati; nessuno dei restanti casi sarebbe dovuto a condizioni psicologiche particolari.

"Gli episodi di rabbia possono essere molto seri; non solo si rischia di danneggiare persone o oggetti, ma c'è anche la possibilità che questo comportamento continui in età adulta", ha spiegato Ronald Kessler, autore dello studio che ha analizzato 6483 nuclei familiari e i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Evidence-Based Psychiatric Treatment.

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