Programmazione Mentale

Cervelli umani con dispositivi RFID

Dispositivo RIFDLe persone possono cercare di spiegare questo evento almeno in una mezza dozzina di modi, ma la linea di fondo è quello che è stato profetizzato migliaia di anni fa.

Il marchio della bestia. È quello che è e, aspettavamo. Ciò che i venditori vi diranno, sarà più o meno così: se non lo avrai, non potrai comperare.

Il fatto è che fa molto male e, sarà mortale.

Al momento, a quanto pare, nessun altra istituzione sulla terra ha la concentrazione del potere del cervello accoppiata con il denaro, la tecnologia, e la libertà di inseguire i sogni che hanno alimentato un secolo di fantascienza speculativa.

Se la nostra coscienza sogna, Google potrebbe finire per conoscerla artificialmente molto prima di noi e, conoscere la nostra coscienza, molto meglio di quello che noi la conosciamo.

Nell'esportare la nostra intelligenza a Google, la domanda che dovremmo porci è:

Sesto Potere: tutti sorvegliati e felici

videosorveglianza - Obama feliceLe preoccupazioni per l’uso intensivo dei media digitali come strumenti di sorveglianza pervasiva sono aumentate esponenzialmente dopo le rivelazioni della “gola profonda” Edward Snowden sulle pratiche di spionaggio messe in atto dai suoi ex datori di lavoro, la maggiore agenzia di sicurezza Usa, la Nsa, ai danni dei cittadini americani e di tutti gli altri paesi, nonché di capi di Stato (anche alleati) e imprese pubbliche e private.

A mano a mano che Snowden rendeva noti nuovi documenti che denunciavano tali pratiche – intercettazioni di conversazioni telefoniche, email e quant’altro – i media sfoderavano gli immancabili riferimenti al romanzo “1984” di Orwell, o al Panopticon di Bentham, utilizzato da Michel Foucault come emblema di una modernità assurta a regno della sorveglianza e del controllo. Ora un libro a quattro mani di David Lyon e Zygmunt Bauman (si tratta di una conversazione a distanza, realizzata attraverso lo scambio di email) dal titolo “Sesto Potere. La sorveglianza nella modernità liquida” (ed. Laterza) suggerisce una prospettiva diversa.

Lyon, da sempre attento analista dei problemi della sorveglianza, e Bauman, il filosofo che ha sostituito il concetto di “modernità liquida” alla categoria di modernità, ribaltano gli scenari orwelliani e foucaultiani di cui sopra, ai quali contrappongono quattro tesi di fondo:

  1. viviamo in un mondo post-panottico in cui le nuove forme di controllo e sorveglianza assumono le caratteristiche tipiche del consumo e dell’intrattenimento;

Progetti per trasformare le persone in biorobots mediante armi psicotroniche ed elettromagnetiche

Nel marzo 2012 il Ministro della Difesa russo Anatoli Serdjukov disse:
“Lo sviluppo di armamenti basati sui nuovi principi della fisica, armi ad energia diretta, armi geofisiche, armi a onde di energia, armi genetiche, armi psicotroniche etc., fa parte del programma di approvvigionamento delle armi di stato per gli anni 2011-2020,”
Voice of Russia.

Il mondo dei media reagì a questo accenno sull’uso “aperto” di armi psicotroniche pubblicando gli esperimenti degli anni ’60 dove onde elettromagnetiche vennero usate per trasmettere semplici suoni nel cervello umano.

Tuttavia la più parte di queste pubblicazioni non disse che quella ampia ricerca scientifica è stata portata avanti in tutto il mondo. Solo un quotidiano columbiano, El Spectador, pubblicò un articolo che copriva tutta la gamma dei risultati ed avanzamenti in questo campo.

Il britannico Daily Mail, altra eccezione, scrisse che la ricerca nelle armi elettromagnetiche è stata portata avanti segretamente dagli USA e dalla Russia dagli anni ’50 e che, una precedente ricerca ha mostrato che onde o raggi a bassa frequenza, possono influenzare le cellule cerebrali, alterare stati psicologici e rendere possibile trasmettere condizionamenti e comandi direttamente nel processo di pensiero dell’individuo.

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