Programmazione Mentale

Le religioni hanno distrutto i poteri dell'uomo

ReligioniIl Cristianesimo è uno strumento per rimuovere la conoscenza spirituale ed occulta dalla popolazione in modo che tale potere possa essere tenuto nelle mani di pochi per manipolare e schiavizzare le masse.

Quando il Cristianesimo o i suoi coorti prendevano controllo di una regione o di un paese, i testi spirituali antichi e gli archivi venivano rimossi e/o distrutti e coloro che avevano conoscenze spirituali venivano sterminati dall’Inquisizione.

La maggior parte delle persone non si accorge di questo perché a loro manca la conoscenza dell’occulto, del potere del pensiero, e dell’energia psichica. (poteri che OGNUNO di noi ha fin dalla nascita) Ovviamente, i Potere dei piccoli uomini, lavora per rinforzare il concetto che l’occulto, i poteri della mente e dello spirito non abbiano senso e siano sciocchezze.

Distruggendo gli archivi antichi, si permise che una “storia” alternativa inventata fosse scritta, in maniera da scollegare l’umanità dalle sue vere origini. Controllare la storia è importante perché se viene manipolato il modo in cui la gente vede quello che chiamiamo il passato, questo influenza il presente ed il futuro. Per capire realmente la Bibbia e vedere la verità con i propri occhi, bisogna essere molto competenti nel campo dell’occulto. Il potere della mente di massa è elevato.

Riflessioni sulle votazioni in Italia. Il meccanismo vale per tutto il mondo

Gregge che va a votare(L'articolo è del 2013.. N.d.C.)

La gara dei polli sta per iniziare. Si stanno raccogliendo le scommesse su chi vincerà. Il tifo è alle stelle e la lucidità mentale è sparita da tempo.

Ormai si combatte a colpi di slogan collettivisti e di tale idiozia da ritenere il tifoso privo di capacità mentali: dai redditi di cittadinanza regalati nelle patatine, alla restituzione delle tasse pagate, fino all’abbassamento delle tasse da parte di colui che le ha aumentate ieri, oggi e domani decidendo aumenti per il prossimo lustro (IVA, imposte sui bolli, TARES, multe), ce n’è da sbizzarrirsi.

È la sagra del collettivismo, l’importante è spararla grossa, apparire sui giornali, sulle vignette in Facebook, esaltare la propria tifoseria, illuderla, comprarla con qualche panzana.

Ormai il popolo crede che il governante possa fare quello che vuole una volta al potere, è disposto a dargli ancora più potere e privarsi di ogni libertà, purché il processo di irresponsabilizzazione continui e sia qualcun altro a pagare il pasto che oggi viene consumato (illusoriamente) gratis.

Il conto sarà salato, ma tanto pagherà il perdente...

Riflessioni sulle missioni lunari

LunaE se le foto (farlocche) dello storico allunaggio del 1969 fossero un depistaggio? Secondo i maggiori fotografi internazionali, da Peter Lindbergh a Oliviero Toscani, le immagini di Apollo 11 diffuse in mondovisione dalla Nasa sono state palesemente girate in studio, e con anche le ombre “sbagliate”, cioè imitando in modo grossolanamente impreciso la luce del sole.

Un clamoroso “fake”, dunque, come dimostra Massimo Mazzucco nel suo documentario “American Moon”, che fra l’altro sottolinea lo strano comportamento dei pionieri dello spazio: astronauti come Neil Armstrong, che sarebbero potuti entrare da trionfatori nello star-system, condussero esistenze molto ritirate, e nel caso di Buzz Aldrin («la Luna ci ha distrutti») segnate dall’abuso di alcol e droga.

Rarissime e laconiche apparizioni, con dichiarazioni sibilline come l’ultima di Armstrong: «Sta ai giovani rimuovere i molti veli che coprono la verità».

Cosa dovevano nascondere, quegli astronauti?

Davvero non misero mai piede, sulla Luna?

«Questo non lo dice nemmeno Mazzucco», sottolinea Gianfranco Carpeoro, saggista e giallista, convinto che magari il “gran segreto” fosse un altro: «Per esempio, che sulla Luna si fosse giunti con altri mezzi, impossibili da rivelare». Un indizio? «La singolare massa di brevetti, tutti “top secret”, depositati all’indomani del famoso episodio di Roswell».

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