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- Posted By: Redazione
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Cosa costa all'Italia la fuga dei cervelli?
Il ministro Padoan ha toccato l'argomento dei giovani che vanno all'estero in cerca di migliori opportunità di lavoro e di studio. L'ufficio Studi di Confindustria ha calcolato il costo del 'brain drain'. Una nostra verifica
Durante la cerimonia di apertura dell’anno accademico all’università “La Sapienza” di Roma, il 18 gennaio, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha citato il problema della fuga dei cervelli. Padoan ha detto che “ancora troppi giovani lasciano il nostro Paese per migliori opportunità all’estero” (qui il video, a 1h 26’ 20’’(1).
Ma quanto costa la cosiddetta “fuga dei cervelli”? Una stima recente ha posto il totale a circa un punto di PIL. Come vedremo, è probabilmente una valutazione troppo generosa.(2)
Oggi è normale che le persone si spostino all’estero per sviluppare al meglio le proprie capacità. Il problema della “fuga dei cervelli”, in inglese brain drain, nasce quando in un Paese arrivano meno persone con un alto livello di istruzione rispetto a quante ne partono. In quel caso c’è una perdita del cosiddetto “capitale umano”, e se dura molto a lungo ha effetti sulla capacità di innovazione e produttività del Paese.
Non è facile stimare il costo del fenomeno dal punto di vista numerico: la “fuga dei cervelli” è infatti soprattutto una perdita di conoscenze e potenzialità, che danneggia le prospettive di crescita future e si può quantificare solo con difficoltà. Qualche osservazione sulla stima recente è necessaria.