La ricerca ha scoperto che una proposta per regolare l'estrazione delle terre indigene nella foresta pluviale amazzonica del Brasile potrebbe colpire più di 863.000 chilometri quadrati di foresta e danneggiare l'economia della nazione.
Uno studio suggerisce che le pratiche umane e il cambiamento nell'uso del suolo hanno intensificato l'erosione e la produttività degli ecosistemi con la conseguente alterazione del clima molto prima dell'industrializzazione.