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I sostituti del sale sono fondamentali per salvaguardare la salute
Ipertensione, problemi circolatori, ritenzione idrica e cellulite. Sono tutti ottimi motivi per diminuire il consumo di sale. L’ Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia di non superare i 5 grammi al giorno.
Purtroppo la media nazionale è di 10, non solo perché si tende a salare troppo, ma perché quasi tutti i cibi che arrivano nelle nostre dispense sono già ricchissimi di sodio, ingrediente base per la conservazione.
Ecco quindi che i sostituti del sale sono fondamentali. Non siamo abituati a una dieta totalmente insipida e correggere questo “vizio” non è così facile. Per ridurre l’apporto di sodio è necessario usare delle sostanze che diano sapore ai piatti.
Il corpo (e soprattutto il nostro palato) ha bisogno di almeno un mese per adeguarsi al gusto una dieta iposodica. In questa fase, il consiglio è quello di puntare sulle spezi (dal peperoncino al curry, dal pepe allo zafferano, ecc) e su quei prodotti tipici della cultura mediterranea, come cipolla, prezzemolo, basilico, aglio, ecc.
Allo studio, inoltre, c’è un mix vegetale che potrebbe sostituirsi al sale nella produzione industriale del cibo.