Alimentazione

Certi latticini compromettono la fertilità maschile

Formaggio e burroUn eccesso di formaggio e burro riduce la concentrazione e la vitalità degli spermatozoi.

Uno studio danese pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition ha dimostrato che gli uomini affezionati a una dieta ricca di grassi saturi, presenti soprattutto nei latticini e nella carne rossa così come nell’olio di semi, rischiano di veder duramente colpita la propria feritilità.

Si parla del -38% di concentrazione dello sperma e del -41% di quantità di spermatozoi.

La ricerca, lungi dal fornire un nesso causale, corrobora le teorie sull’importanza delle diete alimentari dimostrata anche dalla differenza di fertilità riscontrata in diverse regioni del mondo:

Olio di vinaccioli: ottimo per assimilare tanti antiossidanti

Olio di vinaccioliOggi parleremo di un olio vegetale dalle tante proprietà benefiche: si tratta dell’olio di vinaccioli, ossia quello che si viene estratto dai vinaccioli, i piccoli semi contenuti negli acini d’uva.

L’olio di vinaccioli viene usato sia in campo alimentare che in quello cosmetico: scopriamone le proprietà.

Olio di vinaccioli, le proprietà

L’olio di vinaccioli viene estratto tramite la pressione dei semi d’uva e nonostante questa operazione mantiene inalterati tutti i suoi componenti benefici.

La caratteristica nutrizionale più importante dell’olio di vinaccioli è l’elevato contenuto di acido linoleico, un acido grasso essenziale appartenente alla “famiglia” degli Omega 6, ma non è da meno neanche l’alto contenuto di polifenoli, delle sostanze dalle grandi proprietà antiossidanti.

Nonostante l’olio di vinaccioli contenga meno vitamina E rispetto ad altri oli vegetali, il suo contenuto di polifenoli compensa questa mancanza.

Pure le bibite gassate senza zucchero fanno ingrassare

Bibite Le bibite gassate senza zucchero vengono usate durante la dieta proprio per questa caratteristica. Tuttavia, non è sempre una scelta valida: se non consumate con moderazione, le bibite sono causa di vari disturbi, dai chili in più ai danni ai denti.

Questo, in sintesi, il messaggio di una ricerca dell'University of Texas (di San Antonio, USA) diretta dalla dottoressa Sharon Fowler e pubblicata dal “Dallas Morning News”.

Gli scienziati sono partiti da un caso concreto: la famiglia West, La madre Laura ed il figlio Michel, consumano almeno 24 lattine di bevande alla settimana. Ma, come spiega la capo-ricercatrice, la loro fiducia è mal riposta: anche senza zucchero le bevande gassate non vanno sottovalutate.

Per cominciare, fanno ingrassare: “Ne basta una al giorno per avere un aumento cinque volte maggiore della circonferenza dell'addome in 10 anni rispetto a chi non ne beve affatto”. E se si è in sovrappeso, il rischio diventa maggiore.

Secondo Fowler, di base il corpo lega al sapore dolce all'assunzione di calorie. Se il sapore dolce non arriva, come per i prodotti senza zucchero, per un po' il corpo rimane spiazzato. Dopo si adatta: il metabolismo diminuisce e si riduce il senso di sazietà, con il risultato di assumere più calorie.

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