Riflessioni

Gli smartphone disturbano il sonno e riducono le ore di riposo dei bambini

Smartphone - bambiniChe gli stimoli elettronici compromettessero il sonno era noto. Ma ora una ricerca definisce i livelli di stress. E fissa le regole per evitare problemi

Se siete tra quei genitori che ogni sera sono pronti a lanciarsi in lunga lotta pur di togliere il tablet dalle mani dei vostri figli, sappiate che la scienza è dalla vostra parte. Lo schermo di smartphone e tablet disturbano il sonno e riducono le ore di riposo.

La notizia non è nuova, ma il nuovo studio condotto dall’università del Colorado-Boulder(1) pubblicata sulla rivista Pediatrics va oltre e fissa alcune regole utili. In particolare, di 454 adolescenti presi in esame il 60% va a letto con il cellulare e il 45% lo usa come sveglia. Supera invece il 90% la percentuale di bambini e ragazzi tra i 5 e i 17 anni, oggetto di studio che vanno a letto più tardi e che dormono poco e male”.

Ma perché?

Tre sono le principali cause secondo i ricercatori:

Farsi trascinare...

NewsEffetto trascinamento: così definiremmo la deplorevole situazione che si genera, quando per smentire una tesi considerata bizzarra ed inverosimile, si avvalorano, palesando totale assenza di spirito critico, i più screditati modelli propugnati dall’establishment pseudo-scientifico e le più ridicole versioni ufficiali.

Un esempio per tutti: ci si impegna per confutare la teoria della Terra discoidale (vulgo “teoria della Terra piatta), con argomenti più o meno persuasivi, più o meno plausibili, ma, nel contempo, ci si trascina dietro, nella foga della confutazione, tutto il più polveroso armamentario della propaganda: si adducono come prove documenti partoriti dalla nasuta N.A.S.A., (comprese castronaute dalle improbabili permanenti), ci si richiama ad autori famigerati per la loro vicinanza alla disinformazione, si evocano paradigmi che esorbitano dal tema trattato, come l’obsoleto Darwinismo o concetti scientifici messi in discussione, se non in crisi, dalle più recenti acquisizioni della fisica quantistica, di altre avanguardie epistemologiche, di altri orizzonti gnoseologici.

Non solo, invece di procedere con rigore metodologico e con precisione semantica, presto si scade nella denigrazione, usando i soliti epiteti (ad esempio, l’orrido neologismo “complottisti”). Così subito si comprende che il proposito di oggettività ostentato da certi ricercatori è solo il velo dietro cui si nasconde la maschera butterata del negazionismo.

Micro-mucche grandi come cani

Mini-muccaNella storia si contano innumerevoli casi in cui gli uomini hanno usato e modificato animali per il nostro beneficio. Dai topi di laboratorio ai maiali geneticamente modificati, stiamo alterando la natura per trovare risposte, per soddisfare alcune necessità o per fini estetici.

Ora è il momento delle mini-mucche da compagnia. Esatto: ci sono alcuni allevatori di bovini che vendono mucche e tori allevati in allevamenti selettivi delle dimensioni di un animale domestico.

Il più famoso di loro è Dustin Pillard, che crea le mini-mucche nella sua fattoria nello stato americano dell’Iowa. È apparso nei giornali e nei telegiornali numerose volte da quando ha iniziato a produrre micro-bestiame nel 1995, ma le sue mucche in miniatura sono più piccole che mai.

Ha scoperto il concetto di mini-mucche nel 1992 quando partecipò a un’asta di bestiame. Era affascinato da quegli animali. Tre anni dopo, quando divenne proprietario di un ranch di 10 ettari, acquistò cinque di questi animali.

Le mucche e i tori di Pillard hanno un’altezza media di circa 84 cm.

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