Riflessioni

La Matrix collettiva che ci limita e blocca

Matrix collettivaTutti noi o quasi, abbiamo visto il film Matrix. Un film che quando uscì ci ha dato di sicuro da pensare. Tante le domande che ci siamo posti, tanti i collegamenti della nostra vita quotidiana molto rassomiglianti al mondo virtuale di Matrix.

Fino alla fatidica scena della pillola rossa o pillola blu. Che cos’è Matrix domandava Neo a Morpheus..Matrix è ovunque è intorno a noi anche adesso mentre siamo in questa stanza diceva Morpheus.

Anche mentre sto scrivendo quest’articolo sono nella Matrix…

Che cos’è Matrix? La Matrix, cioè questa realtà che noi stiamo sperimentando potrebbe essere una versione olografica di internet. Poniamoci la domanda: noi stiamo creando la nostra realtà tutto avviene nella nostra testa giusto?

Ma allora perché riusciamo a vedere le stesse cose, la stessa auto, la stessa chiesa, le stesse persone… Risposta, perché attraverso il nostro DNA siamo tutti connessi allo stesso internet olografico chiamato matrice..Quando noi ci colleghiamo ad internet in Cina, in Sud Africa, in USA, in Italia…potete avere un computer diverso ma vi state comunque connettendo alla stessa realtà collettiva, potete visitare gli stessi siti web, sportivi, scientifici, culturali…

E in Cina, ad esempio cosa fanno?

La virtù di saper aspettare

TempoLe cose belle accadono a chi sa aspettare, a chi conosce il valore della pazienza, a chi coltiva il suo orto con impegno, sforzo e dedizione. Perché tutto ciò che ci richiede di attendere con pazienza(1) crea intorno a noi un alone di entusiasmo e aspettative.

Amo le persone che sanno che tra la semina e il raccolto è necessaria anche una fase di irrigazione e attesa. È vitale non cadere nella disperazione, non sentirsi confusi quando il futuro appare incerto e non sappiamo quando arriverà ciò che desideriamo.

Ricordate che la primavera torna sempre

Mi ricordo che, un inverno, mio padre aveva bisogno di legname, quindi cercò un albero morto e lo tagliò. Arrivò la primavera e dal tronco ormai marcio di quell’albero iniziarono a spuntare dei nuovi e sottilissimi rami. Mio padre si rattristò e disse:

Ero sicuro che quell’albero fosse morto. Quest’inverno aveva perso tutte le foglie, ma probabilmente il freddo ha fatto sì che i rami si spezzassero e cadessero, come se in quel vecchio tronco non fosse rimasto nemmeno un pizzico di vita. Eppure ora capisco che c’era ancora vita in lui!

Perché una persona ci irrita?

RabbiaAndiamo direttamente al punto cruciale della questione.

Quando qualcuno ci irrita, è probabilmente perché:

1) Vediamo in lui una parte di noi stessi che non ci piace. Rifiutiamo di vedere quella qualità in noi stessi e quindi non desideriamo vederla nemmeno in un altro;

2) Il modo in cui ci maltratta rispecchia perfettamente il modo in cui maltrattiamo noi stessi al nostro interno;

3) Questa persona può ricordarci qualche problema con cui siamo ancora collegati: qualcuno con cui è rimasto un “sospeso” e una situazione non risolta, qualche “limitazione” con la quale non siamo riusciti a riconciliarci;

4) Non ci permette di distorcere la verità come facciamo di solito, con questa persona non riusciamo a “raccontarcela” e non si presta al nostro gioco, non sostiene le nostre illusioni preferite e non vuole ignorare ciò che è palese;

5) Ci mostra cosa possiamo diventare in futuro e come possiamo farlo, ma non ci sentiamo pronti per fare questo salto, quindi preferiamo denigrarla con la speranza di tirarla giù e riportarla al nostro livello.

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