Ricerche

Gravi danni agli stomaci dei suini causati dal mangime OGM

Foto scioccanti rivelano gravi danni causati da soia e mais OGM.

Per iniziare consiglio di leggere il caso di questo allevatore danese:

Soia OGM legata a danno della salute nei suini - un dossier danese.

Il dossier appena pubblicato dalla Ong “GMfree Cymru” presenta il caso dell’allevatore danese Borup Pedersen che, nell’Aprile dello scorso anno, decise di cambiare la dieta dei suoi maiali passando da mangimi a base di soia geneticamente modificata ad alimenti Ogm-free, annotando i cambiamenti osservati nella salute degli animali.

"Effetti avversi ... effetti tossici ... prove evidenti"

(NaturalNews) Se avete problemi di stomaco o problemi gastrointestinali, un nuovo studio condotto dal Dr. Judy Carman può aiutare a spiegarvi il perché: maiali alimentati con una dieta di soia e mais geneticamente modifiati hanno mostrato un aumento del 267% di una grave infiammazione dello stomaco rispetto a quelli nutriti con diete non OGM. Nei maschi, la differenza è ancora più marcata: un aumento del 400%. (Per la cronaca, la maggior parte dei bambini autistici sono maschi, e quasi tutti hanno una grave infiammazione intestinale)

Un particolare farmaco potrebbe contrastare l'invecchiamento

ProvettaI ricercatori del Massachusetts Institute of Technology hanno scoperto un modo per riprodurre il benefico effetto della restrizione calorica sull'invecchiamento del cervello mediante un farmaco.

Si sa che una riduzione drastica di oltre il 40 per cento di calorie, nella propria alimentazione potrebbe rallentare l'invecchiamento delle cellule cerebrali.

Nel nuovo studio, gli scienziati hanno esplorato il processo secondo cui il taglio delle calorie influiva sulle cellule del cervello di alcuni topolini.

La riduzione calorica del 30 per cento aumentava i livelli di un enzima che ritardava la perdita dei neuroni che accompagna il declino senile.

Nutrendo i topi in modo normale e fornendo loro un farmaco che riproducesse questo processo, gli scienziati sono riusciti a ottenere un miglior funzionamento delle cellule del cervello e migliori risultati nei test cognitivi, rispetto ai topi sottoposti a restrizioni caloriche.

Le cause della longevità femminile

Clicca per ingrandireLe donne, si sa, tendono a vivere più a lungo degli uomini. Il segreto di questa longevità non è però limitato a un diverso stile di vita (uno studio precedente aveva dimostrato che nel 60% dei casi le donne vivono più a lungo perché non fumano), ma anche dal diverso modo di invecchiare del sistema immunitario femminile rispetto a quello maschile.

A svelarlo è uno studio pubblicato sulla rivista Immunity & Ageing da Katsuiku Kirokawa e colleghi della Medical and Dental University di Tokyo, secondo cui le difese immunitarie femminili diminuiscono più gradualmente rispetto a quelle degli uomini, riuscendo, così, a combattere le infezioni per più anni.

Per giungere a questa conclusione Kirokawa e colleghi hanno misurato i livelli di globuli bianchi e di alcune molecole che partecipano alla risposta immunitaria, le chitochine, in campioni di sangue prelevati da 356 uomini e donne in buono stato di salute di età compresa tra i 20 e i 90 anni.

Ne è emerso che, come atteso in base a studi precedenti, all’avanzare dell’età il numero dei globuli bianchi diminuisce sia negli uomini che nelle donne e che il sistema immunitario invecchia in modo diverso nei due sessi.

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