Ecologia

Geo-ingegneria a pagamento per garantire un cielo azzurro

Scie chimicheSaresti pronto a pagare £ 100.000 per garantirti il sole nel giorno del tuo matrimonio?

Questo non è più un sogno ma realtà: l'idea è della compagnia di viaggi Oliver’s Travels che ha l'obiettivo di vendere questo servizio.

Da gennaio, pagando una somma a partire da 100.000 sterline, si possono sfruttare i miracoli della scienza per garantire “bel tempo e cieli limpidi per il tuo giorno di nozze”.

È un'idea nata dalla richiesta dei clienti, afferma Natasja Rasmussen, della Oliver's Travels. “Abbiamo lavorato con consulenti matrimoniali per oltre 10 anni, mandando coppie in lussuosi alberghi e castelli della Francia e dei Caraibi. Abbiamo raccolto racconti e resoconti di viaggi, nei quali il maltempo aveva gran peso. Per questo abbiamo deciso di fare qualcosa a riguardo”.

Per soddisfare la loro richiesta di “garanzia” di bel tempo, che è annullata solo in caso di un disastro naturale come ad esempio un uragano, la Oliver’s Travels ha iniziato una collaborazione con Just Clouds, un'azienda texana di specialisti in metereologia che sono dedicati all’arte incerta del cloud seeding.

Si tratta di volare attraverso le nuvole in aereo e irrorarle con un composto chiamato ioduro d’argento. Lo ioduro d'argento serve in genere al congelamento del nucleo ed è un un componente chiave nella formazione delle precipitazioni.

In Indonesia si continua con la deforestazione

Un nuovo rapporto pubblicato dalla coalizione indonesiana Eyes on the Forest presenta i risultati di una investigazione nelle concessioni del gigante cartario APRIL (PT RAPP) nell'isola di Pulau Padang. Il rapporto conferma i risultati di una spedizione sul campo organizzata da attivisti cinesi ed europei lo scorso settembre, organizzata dalla rete Environmental Paper Network (EPN).

Il team di ricerca dell'EPN aveva potuto riprendere immagini dei bulldozer che lavoravano all'eliminazione della foresta nell'area di prorate della locale comunità, e perciò cooperate da moratoria fino ai risultati di un team indipendente di investigazione. L'isola inoltre è interamente composta da torbiere, di inestimabile valore per la protezione del clima globale.

“La APRIL ha preso misure eccezionali per risolvere il conflitto a Pulau Padang” affermava l'azienda “abbiamo adottato una moratoria di un anno fino a quando il mediatore indipendente non arc concluso la propria indagine e rivisto il caso”. La moratoria è così efficace, che i macchinari continuano a “ripulire” la foresta per fare spazio alle piantagioni.

La concession della PT RAPP a Pulau Padang si estende su 34.000 ettari, un terzo dell'intera isola.

Eyes on the Forest ha anche presentato un also submitted a reclamo formale presso il comitato indipendente che dovrebbe sovrintendere all'applicazione della nuova moratoria da part della APRIL (Stakeholder Advisory Committee - SAC).

Il commercio globale e le deforestazioni

Foreste BorneoUn team di scienziati dell’università di Linköping (Svezia) e Vienna (Austria), guidato da Martin Persson, ha studiato il rapporto tra il commercio internazionale di prodotti agricoli e la selvicolturali e la deforestazione in sette nazioni: Argentina, Bolivia, Brasile, Paraguay, Indonesia, Malesia e Papua Nuova Guinea.

“Mentre un tempo era prevalentemente causata da piccoli contadini che producevano per i mercati locali, oggi una quota crescente della deforestazione è causata dalla produzione su larga scala, finalizzata al mercato internazionale. Oltre un terzo della deforestazione globale può essere legato alla crescente produzione di carni, soia, olio di palma e prodotti in legno”, sostiene Martin Persson.

“Se si esclude la produzione di carne bovina brasiliana, che è destinata prevalentemente al mercato mercato nazionale, più della metà della deforestazione nei paesi analizzati è trainata dalla domanda internazionale”.

team di ricerca ha inoltre analizzato l'entità delle emissioni di anidride carbonica associate a questi flussi commerciali. In totale 1,7 miliardi di tonnellate di emissioni di anidride carbonica può essere legato alla produzione delle merci studiate, di cui un terzo legato alle esportazioni di materie prime.

I principali beneficiari di queste emissioni di carbonio incarnati sono la Cina e l'Unione Europea.

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