I ricercatori dell'Università di Tokyo, dell'Università di Bordeaux (Francia) e di Ikerbasque (Spagna) hanno sviluppato un sistema per integrare “neuroni” basati su chip artificiali con neuroni reali utilizzando modelli di luce simili a codici QR per facilitare la comunicazione.
I ricercatori dell'Università dell'Iowa riferiscono che i frammenti di polline degli alberi rimangono nell'aria per ben 11 ore dopo forti piogge e che questi granuli possono penetrare in profondità nei polmoni, esacerbando potenzialmente le allergie.