Tossicologia

L’alluminio è strettamente correlato al morbo di Alzheimer

AlluminioQuella che segue è la traduzione dello studio pubblicato nel National Center for Biotechnology Information che promuove la scienza e la salute fornendo accesso a informazioni biomediche e genomiche.

Alluminio e morbo di Alzheimer: dopo un secolo di polemiche, c’è un legame plausibile?

Dr. Tomljenovic L., Neural Dynamics Research Group, Department of Ophthalmology and Visual Sciences, University of British Columbia, Vancouver, BC, Canada. lucijat77@gmail.com

Il cervello è un organo altamente compartimentalizzato eccezionalmente suscettibile di accumulo di errori metabolici. Il morbo di Alzheimer è la malattia neurodegenerativa più diffusa degli anziani ed è caratterizzata da specificità regionale delle aberrazioni neurali associate con le funzioni cognitive superiori.

L’alluminio è il più abbondante metallo neurotossico sulla terra, ampiamente biodisponibile per gli esseri umani e più volte dimostrato di accumularsi nei punti focali neuronali soggetti al morbo di Alzheimer.

Nonostante questo, il ruolo dell’alluminio nel morbo di Alzheimer è stato fortemente disputato sulla base delle seguenti rivendicazioni:

Le tossine nascoste negli integratori, vitamine e alimenti integrali

IntegratoriSono assolutamente colpito da quante persone non si pongano il problema di cosa sia realmente contenuto nei cibi che ingeriscono. Quando un prodotto è venduto come fitoterapico, vitamina, integratore, si pensa automaticamente che sia sicuro.

E se l’industria dei prodotti naturali ha davvero un notevole livello di sicurezza – specialmente in contrasto al massiccio numero di morti causate dai prodotti farmaceutici – comunque è ancora penalizzata dall’uso di molte tossine nascoste e comunemente usate.

Lo so perché sono stato un giornalista investigativo e un attivista nell’industria della salute naturale per oltre dieci anni. Natural News è probabilmente il sito web di salute naturale più letto al mondo, con milioni di lettori al mese. Ho camminato lungo i padiglioni di innumerevoli fiere, ho condotto centinaia di interviste e ho speso decine di migliaia di dollari in test di laboratorio per determinare cosa sia contenuto in questi prodotti.

Sopratutto sono profondamente coinvolto nei temi che riguardano prodotti organici, e produzione certificata di cibi organici, in qualità di supervisore del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti d’America (USDA), per la certificazione di cibi organici e servizi di imballaggio.

Quando mi guardo intorno, nell’industria dei prodotti naturali, vedo esempi di grande integrità, vedo aziende super oneste, come Nature’s Path e Dr. Bronner’s. Vedo anche un numero allarmante di trucchi, di truffatori e ciarlatani che si sono buttati nel mondo del biologico per approfittare dell’esplosione di interesse registrato nel settore. Per la verità, alcuni prodotti sono francamente pericolosi per la nostra salute.

In Italia trovate tracce di diossina nel latte materno

Latte maternoA Venafro, in provincia di Isernia, sono state trovate tracce di diossina all'interno del latte materno.

L'allarme è stato lanciato dal comitato Mamme per la salute della città molisana, che ha commissionato una serie di analisi su campioni prelevati da mamme in stato di allattamento.

PRIMI RISCONTRI

Le analisi, effettuate dal Consorzio interuniversitario nazionale di Chimica per l'ambiente di Marghera (Venezia), su campioni prelevati lo scorso gennaio, hanno rilevato la presenza del composto organico, altamente nocivo per la salute umana. Nel 2012 la diossina fu trovata anche nel latte bovino di due allevamenti della zona.

EMERGENZA AMBIENTALE

Sull'emergenza ambientale e sanitaria è intervenuto il presidente della Regione Molise, Paolo Frattura, che ha garantito l'impegno dell'ente per il monitoraggio dell'inquinamento atmosferico per diossina e di altre sostanze nocive come le polveri sottili.

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