Salute

Come opporsi alle vaccinazioni pediatriche

DissensoMentre incalza a Rimini la guerra per aumentare a forza la copertura vaccinale della popolazione, con lauti premi in denaro ai medici pediatri "virtuosi", sono numerose le famiglie che mi scrivono ultimamente per avere ragguagli su come manifestare alle autorità sanitarie il dissenso alle vaccinazioni pediatriche per i propri figli.

premesso che tale pratica è ormai del tutto legittima, in forza della mutata sensibilità collettiva nei confronti di tale tematica (leggi qui per i dettagli; anche l'obbligo scolastico può essere tranquillamente assolto dai non vaccinati), eccovi un vademecum per poter esercitare il diritto alla obiezione vaccinale in modo corretto, e senza conseguenze giuridiche di rilievo (a parte una possibile mini multa, che molte Regioni ormai nemmeno applicano o hanno abolito...).

Prima di tutto, è necessario che il dissenso alle vaccinazioni sia scritto (raccomandata con ricevuta di ritorno) e motivato.

Quando arriva la comunicazione dell'incontro fissato per le vaccinazioni, rispondete al mittente dichiarando, entrambi i genitori, la volontà di non voler vaccinare i propri figli, per le ragioni che seguono:

1) mancata allegazione dei foglietti illustrativi (c.d. bugiardini) dei vaccini, oltre che mancata precisa indicazione dei lotti vaccinali completi di tutti i dati identificativi dei farmaci che si intenderebbero utilizzare;

L'obesità causa lesioni o malattie articolari alle ginocchia

ginocchiaChi mette peso ha più probabilità di sviluppare dolore alle ginocchia rispetto a quelli che invece perdono peso o lo mantengono stabile.

È quanto emerge da una ricerca della Monash University di Melbourne.

Gli studiosi hanno reclutato 250 persone di età inclusa tra i 25 e i 60 anni senza alcun precedente di intervento chirurgico al ginocchio, lesioni o malattie articolari.

Più di tre quarti erano donne e molti erano obesi. Dopo due anni erano rimasti 196 partecipanti, dei quali più della metà aveva mantenuto il proprio peso, mentre il 14 per cento era ingrassato (in media 7 kg). Il 30 per cento, invece, aveva perso peso.

Secondo quanto riporta la Reuters, per ogni chilogrammo acquisito, il punteggio del dolore è salito di 1,9 punti su una scala di 500. La rigidità dell'osso era peggiorata di 1,4 punti (su una scala di 200) e la funzionalità di 6,1 punti (su una scala di 1700).

Lo studio non dimostra con certezza che i chili di troppo hanno causato il dolore, anche se i ricercatori lo considerano probabile.

Il legame tra aumento di peso e dolore era più forte nelle persone obese, che hanno sperimentato un aumento del dolore di 59 punti rispetto ai 6,4 dei non obesi. La perdita di peso ha portato invece solo a un piccolo miglioramento nel dolore.

Le mandorle per la cura della pelle e dei capelli

MandorleLa mandorla è un frutto oleoso di piccole dimensioni, ma molto nutriente e prezioso per la salute e la bellezza. È un’ottima fonte di vitamine del gruppo B, benefiche per il fegato, per la pelle e i capelli, e di minerali tra cui il potassio e lo zinco.

Il ferro è presente in buona quantità: questa caratteristica rende la mandorla un alimento indicato anche se soffri di anemia.

Il binomio calcio-fosforo aiuta la crescita e lo sviluppo armonico di ossa e muscoli; per questo le mandorle sono una buona risorsa per i bambini, le gestanti, per chi ha problemi di osteoporosi o per le donne in menopausa.

In più è ricca di proteine vegetali, di carboidrati e fibre e contiene un enzima, l’emulsina, che favorisce la digestione dei cereali.

Ma la sua principale caratteristica è l'abbondanza di acidi grassi essenziali (chiamati anche vitamina F) che aiutano a mantenere la pelle morbida ed idratata, grazie alla loro azione di ricostruzione del film idrolipidico cutaneo.

Questi grassi "buoni", che costituiscono circa l'80% delle calorie delle mandorle, sono benefici per l'apparato circolatorio.

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