Danneggiamento ecosistema

Sismi in Italia e armi elettromagnetiche

Sisma ItaliaStrumenti di morte su scala planetaria. Esistono e sono vietati dalla Convenzione ENMOD dell’ONU, entrata in vigore il 5 ottobre 1978. Ecco un dato ufficiale su cui riflettere, anzi una firma inconfondibile di un fenomeno innescato dalla mano armata dell'uomo: scarsa profondità, ovvero ipocentro anomalo.

Il Corriere della Sera del 25 agosto scorso recita testualmente: “C’è un’anomalia in questo terremoto che ha portato per l’ennesima volta vittime e danni nella martoriata Penisola. È la scarsa profondità alla quale si è liberata la potenza accumulata nella roccia. «Tra cinque e sette chilometri appena, e questo ha portato più facilmente l’onda distruttrice ad abbattersi sulla superficie e provocare disastri e crolli» spiega Andrea Tertulliani, primo ricercatore e direttore di sezione dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Ingv.

C’è un’anomalia in questo terremoto che ha portato per l’ennesima volta vittime e danni nella martoriata Penisola. È la scarsa profondità alla quale si è liberata la potenza accumulata nella roccia. «Tra cinque e sette chilometri appena, e questo ha portato più facilmente l’onda distruttrice ad abbattersi sulla superficie e provocare disastri e crolli» spiega Andrea Tertulliani, primo ricercatore e direttore di sezione dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Ingv”.

L'impatto globale del Wi-fi planetario

Wi-fi planetarioLa prevista diffusione globale del wi-fi dallo spazio potrebbe distruggere lo strato di ozono, causare sconvolgimenti climatici e danneggiare la vita sulla Terra. È quanto denuncia la Global union against radiation deployment from space (GUARDS).

Cinque società si stanno organizzando per fornire, entro i prossimi tre o quattro anni, una copertura globale di wi-fi ad alta velocità proveniente dallo spazio.

GUARDS ricorda che I gas di scarico dei razzi contengono cloro che distrugge l’ozono, particelle di ossido di alluminio (trimetilalluminio, un composto tipico delle chemtrails, n.d.r.) che contaminano le nuvole della stratosfera.

Secondo Aleksandr Dunayev dell'Agenzia Spaziale Russa, citato dal New York Times (14 maggio 1991, pag. 4) “Circa 300 lanci dello Space Shuttle (o di vettori sostitutivi - n.d.r.) ogni anno sarebbero una catastrofe e lo strato di ozono potrebbe essere completamente distrutto”.

Nei primi anni ’90 del XX secolo, nel mondo si compivano in media solo dodici lanci di razzi all’anno. Mantenere una flotta di 4.000 satelliti nello spazio, ciascuno con una durata prevista di cinque anni, potrebbe comportare un numero di lanci ogni anno tale da creare una catastrofe ambientale.

Carburanti avio con bario e alluminio. Lo conferma Ulrike Lohmann

Ulrike LohmannUlrike Lohmann è una docente di Fisica dell’atmosfera presso l’ETH di Zurigo ed è specializzata in nefologia. Nel 2013 la professoressa Lohman eseguì delle analisi presso l'aeroporto di Zurigo, insieme con l’Ufficio federale dell’aviazione.

Gli esami erano finalizzati a stabilire la composizione chimica dei gas di scarico delle turbine. Fu reperita in primo luogo fuliggine che è essenzialmente carbonio, come nel gas di scarico degli autoveicoli. Non solo, furono rilevati sedici (16) diversi metalli tra cui bario ed alluminio, ma anche ferro, nickel, piombo, rame oltre al calcio.

Le rilevazioni della scienziata elvetica sono una conferma che le analisi di combustibile Jet-A1, commissionate da Tanker enemy ad un importante laboratorio francese, furono falsificate. Abbiamo ora le dichiarazioni di un’esperta, Ulrike Lohmann. Ella dichiara di aver trovato metalli nei gas combusti degli aviogetti, ma anche nel carburante aeronautico.

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