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Tecnologia Mesh: cos’è e perché migliora la ricezione del tuo wifi domestico

La tecnologia Mesh sostituisce il classico router con una filosofia decentralizzata, grazie alla tecnologia di distribuzione dei dati peer to peer

La tecnologia continua a crescere e a stupire: ogni giorno trascorso, il comparto dell’hi-tech prosegue lungo la scalata verso la totale soddisfazione degli utenti.

Dato che le nostre abitudini si fanno via via più esigenti, ecco che le nuove tecnologie si sviluppano per completarle e soddisfarle. Non è un caso che l’hi-tech sia andato incontro ad esse con un ritmo quasi frenetico, trovando soluzioni sempre più rapide e più efficaci, come nel caso delle reti mesh, create per migliorare la ricezione del segnale wifi.

Ecco perché oggi scopriremo insieme come funziona questa particolare tecnologia e come può migliorare la ricezione della connessione wireless in tutta la casa.

Cos’è e come funziona la tecnologia Mesh

La tecnologia Mesh è un sistema ideato per distribuire in modo omogeneo il segnale presso i vari locali di un’abitazione o di qualsiasi altro luogo. Appartiene a router specifici (detti appunto “router mesh”) e ha un funzionamento semplice e di facile comprensione.

Nei fatti, questa logica sostituisce il funzionamento centralizzato del classico router con una filosofia decentralizzata, resa possibile grazie alla tecnologia di distribuzione dei dati peer to peer. In pratica, non si usa un solo dispositivo ma più router, che possono essere installati in vari ambienti della casa: questi device di ultima generazione sono in grado di distribuire intelligentemente il segnale e la potenza di connessione in base alle reali esigenze. In questo modo la connessione non è più soggetta a gerarchie, ma resa omogenea, in quanto ogni punto la gestisce “democraticamente”.
È chiaro che, per godere dei vantaggi del mesh, è necessario poter partire da una buona connessione Internet. Per questo si consiglia di approfittare delle diverse promozioni sul wifi, come nel caso di Linkem che assicura un ottimo livello di velocità anche in quelle zone non ancora raggiunte da reti adsl veloci. Detto ciò, è bene proseguire scoprendo quali sono i migliori router mesh wifi e quali problemi possono risolvere in casa.

I lati oscuri della Legge sul Copyright

Il modo in cui percepiamo la nostra realtà è cruciale. Ci potrebbe essere un Universo in cui esisti o sei esistito attraverso la stessa cronologia storica.

la Legge sul Copyright sembra non aver nulla a che fare col diritto d’autore, e infatti non ce l’ha, quello è solo il pretesto per fermare la libera informazione.

Il 12 settembre il Parlamento Europeo ad ampia maggioranza ha approvato la legge sul copyright. In Italia il Movimento 5 Stelle tuona il suo parere contrario per voce del leader Di Maio, mentre sui più blasonati giornali online si festeggia. Ufficialmente gli articoli 11 e 13, vero cuore della riforma, sembrano indirizzati a preservare i diritto d’autore, ma, come dice il poeta, “fatta la legge trovato l’inganno”.

Lascerei perdere l’idea che il pericolo stia dietro il divieto di pubblicare immagini o spezzoni di contenuti altrui sotto forma di link (chiamati snippet). Se fosse davvero tutto qua ci sarebbe solo da festeggiare: basterebbe infatti evitare di richiamare le puttanate che puntulamente scrivono le testate giornalistiche mainstream e saremo a cavallo. Anzi, messa giù così l’agonia del giornalismo prezzolato subirebbe una forte accelerazione perché le piattaforme più importanti del web come Google e Facebook si troverebbero nella condizione di impedire la divulgazione tramite modalità ipertestuale dei vari Espresso, Repubblica, Corriere, Sole24ore, Huffingtonpost, ecc. Per i blog, i canali privati di youtube e le testate giornalistiche medio-piccole sarebbe una manna caduta dal cielo di Strasburgo.

Siccome le lobby degli editori, invece, hanno fatto pressione proprio nel senso opposto a quello sopra descritto, occorre allora chiedersi che diamine nasconda questa legge.

Il trucco sta tutto negli algoritmi che facebook e google news dovranno implementare per difendere il diritto d’autore. Con ogni probabilità, Zuckerberg e amici dovranno pagare costosissimi algoritmi allo scopo di individuare tutti quei siti e post che non pagano gli editori per avere il diritto di pubblicare un loro link nella forma evoluta dello snippet. In altri termini, se possiedi un sito web che divulga informazioni, alla fine dell’iter attuativo della legge, potresti trovarti bloccato da facebook o da qualsiasi piattaforma internet. Perché?

Il nuovo aeroporto di Pechino sarà dotato della tecnologia di riconoscimento facciale

tecnologia facciale, beijing airportNel nuovo aeroporto di Pechino, progettato dalla defunta architetta Zaha Hadid,(1) verrà installata l'ultima tecnologia di riconoscimento facciale per la sicurezza del sito, secondo quanto riportato di recente dal quotidiano ufficiale South China Morning Post.(2)

Con questa nuova tecnologia il nuovo aeroporto di Pechino, da 12 miliardi di dollari, progettato per gestire fino a 100 milioni di passeggeri all'anno a pieno regime, migliorerà la gestione dei flussi e soprattutto dei controlli di tutte le persone.

Il nuovo aeroporto si trova a circa 50 chilometri a sud del centro di Pechino e contribuirà a ridurre la congestione nell'attuale aeroporto situato nel nord-est della capitale. Servirà anche Xiongan, la città satellite nella vicina provincia di Hebei, creata per ridurre il sovraffollamento a Pechino. Si prevede che la verifica dell'identità nel nuovo aeroporto sarà gestita da telecamere che trasmetteranno l'aspetto dell'utente a un database ID nazionale. Attraverso la visione artificiale, le autorità aeroportuali potranno anche abbinare gli utenti ai loro effetti personali, in modo che il possessore di un eventuale bagaglio incustodito o abbandonato sarà facilmente rintracciato, valutato e controllato.

In un'intervista con China Newsweek dello scorso marzo, Guo Yanchi, l'ingegnere capo che supervisiona i lavori di costruzione, ha dichiarato alla rivista che il nuovo aeroporto di Pechino è stato progettato per il futuro, sulla base di concetti digitalizzati e intelligenti. L'aeroporto utilizzerà tecnologie come Internet of Things (IoT), cloud computing e storage, singoli dispositivi intelligenti e la realtà virtuale.

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