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Soros ha organizzato tutti i colpi di stato degli ultimi 25 anni

George Soros“Il finanziere George Soros è “responsabile di tutti i colpi di Stato che si sono verificati negli ultimi 25 anni”.

Una vera e propria bomba mediatica esplode sulla testa del magnate americano di origini ungheresi, noto per essere un attivista politico, per gestire più di 50 tra fondazioni e programmi in tutto il mondo, e per le sue decisioni di investimento.

Da qualche giorno si sa molto di più su di lui, dopo quello che è stato un attacco hacker che farà sicuramente la storia: quello perpetrato dagli hacker russi che, oltre a colpire i sistemi informatici del Partito Democratico americano, avrebbero trafugato anche le email di Soros.

E’ stato il sito stesso DCleaks.com – dietro cui si nasconderebbero gli hacker russi- a pubblicare direttamente online i documenti rubati da Soros, battezzandolo dcleaks.com/index.php/portfolio_page/george-soros.

Il portale ha diverse sezioni: Usa, Europa, Eurasia, Asia, America Latina, Banca Mondiale, e così via. E cliccando su ognuna di esse, qualsiasi utente può leggere i contenuti di documenti, entrando nella vita di Soros.

CryptoVirus cripta i nostri dati chiedendo soldi per decriptarli

CryptoVirus cripta i nostri dati chiedendo soldi per decriptarliSono i virus di nuova generazione. Evoluti e sofisticati. Codici che attivandosi sul nostro computer cifrano i file e li rendono inaccessibili.

Per la restituzione è necessario pagare un “riscatto” attraverso un pagamento in BitCoin, la moneta elettronica non tracciabile e difficile da munirsene in tempi rapidi, e più si tarda a pagare il riscatto e più aumenta la richiesta di denaro fino a pagare migliaia di euro. Non ci sono, al momento, soluzioni certe per recuperare le proprie informazioni colpite se non dietro un pagamento.

Seriamente preoccupante e decisamente da non sottovalutare. Ma procediamo con ordine.

Fino a qualche anno fà circolava, un Malware (attacco da software) che, attraverso una schermata, con tanto di logo della Polizia Postale o Guardia di Finanza, bloccava le funzionalità del PC e chiedeva un pagamento di un centinaio di euro, attraverso carta di credito, per sbloccare il computer. Infine, per intimorire l’utente, si asseriva falsamente che il pc conteneva materiale pedopornografico e se non avveniva il pagamento si procedeva con le indagini. Ovviamente non funziona cosi con le forze dell’ordine.

Imponente attacco informatico russo ai danni del Pentagono

hacker russi entrano nei server del PentagonoFunzionari del governo degli Stati Uniti hanno riferito a NBC News che la Russia ha lanciato un “sofisticato attacco informatico” contro il sistema di posta elettronica non classificato del Pentagono, che è stato chiuso e messo offline per quasi due settimane.

Secondo i funzionari, la “sofisticata intrusione informatica” si è verificata intorno al 25 luglio e ha interessato circa 4.000 militari e civili che lavorano per il Joint Chiefs of Staff. Lo stato maggiore Usa.

Fonti di NBC News riferiscono che l’attacco informatico sembra abbia utilizzato una sorta di sistema automatizzato che rapidamente ha raccolto grandi quantità di dati e in un minuto ha distribuito tutte le informazioni su migliaia di account su Internet. Un metodo utilizzato spesso.

Gli hacker russi avrebbero coordinato il sofisticato attacco attraverso conti cifrati sui social media.

Non è chiaro se l’attacco sia stato lanciato su ordine del governo russo o condotto da singoli individui. Ma, data la portata dell’attacco, “è chiaramente il lavoro di un attore statale”, dicono i funzionari del Pentagono.

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