Società

Gaza, uno dei più grandi lager a cielo aperto del mondo

Bimbo di GazaGaza, terra lacerata. Terra in cui i conflitti dei grandi ricadono – secondo un copione tristemente sempre uguale a se stesso – sulle spalle dei più piccoli: sono i bambini a subire le conseguenze più della precaria situazione sociale e politica, quelle conseguenze che hanno a che vedere con la vita di tutti i giorni come mangiare, bere, lavarsi.

È il rapporto “Gaza’s Children: falling behind” diffuso da Save the Children insieme all’organizzazione Medical Aid for Palestinians (MAP) a denunciare le drastiche condizioni igienico-sanitarie in cui è costretta a vivere la popolazione di Gaza, messa in ginocchio dall’embargo iniziato cinque anni fa.

Acqua negata.

La difficoltà principale è l’accesso all’acqua per una larga fetta della popolazione. Sovraffollamento, infrastrutture danneggiate, blocco al transito di merci e persone: queste le problematiche che rendono l’accesso all’acqua potabile e corrente a Gaza non solo difficoltoso, ma anche pericoloso. Secondo il rapporto, infatti, l’unica fonte di acqua corrente disponibile sul territorio sarebbe contaminata da concimi e scorie umane, a causa del sovraffollamento (1.700.000 persone circa) in un’area decisamente ridotta, pari a 365 chilometri quadrati: area in cui vivono più di 800.000 bambini il cui stato di salute è particolarmente a rischio.

Il fondatore di Wikileaks Julian Assange rischia la prigione

Julian AssangeIl fondatore di Wikileaks Julian Assange rischia di essere arrestato di nuovo. Lo hanno detto fonti della polizia inglese, dopo che l’hacker australiano aveva trascorso la notte fuori casa. Assange, che è libero su cauzione, ha l’obbligo di restare a casa tra le 22 e le 8 del mattino successivo.

Ma martedì (19.06.2012), l’uomo non è rincasato: ha trascorso la notte nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra. Al governo del Paese sudamericano ha chiesto diritto d’asilo. Lo ha dichiarato lui stesso: “Confermo che sono arrivato all’ambasciata ecuadoriana e di aver chiesto protezione diplomatica e asilo politico”.

Assange è accusato di molestie e violenza sessuale: la magistratura svedese lo vorrebbe sentire. L’hacker dovrebbe essere estradato in Svezia: il suo timore è che una volta a Stoccolma, la giustizia svedese possa a sua volta estradarlo negli Stati Uniti dove sarebbe chiamato a rispondere della diffusione dei cablogrammi riservati della diplomazia americana. La decisione di chiedere asilo politico all’Ecuador è infatti arrivata a pochi giorni dal no inglese alla richiesta di ricorso presentata da Assange contro l’ordine di estradizione in Svezia.

Negli Usa, le autorità nel maggio 2011 hanno aperto una procedura per esaminare la divulgazione di documenti riservati ad opera di Wikileaks. Da qui potrebbe scaturire una vera e propria imputazione e quindi un processo. Intanto, fonti ecuadoriane hanno fatto sapere che la richiesta d’asilo di Assange viene “seguita e studiata con attenzione”.

Il Vaticano muove un patrimonio che sfiora i 6 miliardi

Papa RatzingerLa Chiesa possiede il 20-22% di tutto il patrimonio immobiliare italiano: un quarto di Roma è del Vaticano

Negli ultimi due anni la Chiesa ha venduto beni per quasi 50 milioni. Il patrimonio gestito dallo Ior sfiora i 6 miliardi. In Italia si stimano 200mila posti letto gestiti da religiosi

Come rivela un’inchiesta di Dagospia (1) negli ultimi due anni la Chiesa ha venduto beni per quasi 50 milioni di euro. L'ultimo a essere venduto è stato un immenso complesso monastico sulla Camilluccia, alle spalle di Monte Mario. Nella stessa arteria a nord ovest della Capitale, zona Trionfale, l'immobiliarista casertano Giuseppe Statuto ha acquistato un ex convento del XVIII secolo di importante valenza storica, con una superficie di quasi 5 mila metri quadri, ed inserito in un'area naturale tre volte più grande.

Ma chi è Giuseppe Statuto? È l’enfant prodige dei nuovi palazzinari romani, l'unico ad non essere sfiorato dalle disavventure giudiziarie dei «furbetti del quartierino», in arte Stefano Ricucci e Danilo Coppola. Ma soprattutto è uno dei rari operatori del settore ad avere accesso agli affari immobiliari della Chiesa. Grazie ai suoi rapporti privilegiati con la Santa Sede,attraverso la sua Michela Amari, capogruppo italiana di Giuseppe Statuto, e le altre controllate attive nella Capitale (Bixio 15, Diemme Immobiliare, Derilca, Egis),ha acquistato in questi anni numerosi immobili di pregio dismessi da congregazioni religiose,ordini e confraternite.

Gli affari della Chiesa non si limitano certo ai pur fruttuosi rapporti con Statuto. Non potrebbe essere diversamente data l’incredibile mole di immobili che si ritrova a gestire.

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