- In:
- Posted By: Redazione
- Commenti: 0
Benjamin Netanyahu: da noi nessun profugo
Gerusalemme – Gli ebrei sanno, quanto sia difficile sopravvivere come popolo, e sanno, che l’immigrazione è solo un genocidio con altri messi.
Per questo, il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha avvertito che non consentirà che Israele sia “sommerso” da presunti rifugiati siriani e africani come sta accadendo in Europa, e ha annunciato la costruzione di una nuova barriera al confine con la Giordania.
“Non lasceremo che Israele sia travolto da un’ondata di rifugiati clandestini e attivisti terroristi”, ha detto alla riunione settimanale del gabinetto di governo, dopo l’appello del capo dell’opposizione, Isaac Herzog, perché accogliesse i siriani in fuga dalla guerra civile.
“Israele non è indifferente alla tragedia umana dei profughi siriani”, ha spiegato ancora Netanyahu, “ma Israele è uno Stato piccolo, molto piccolo, che non ha una profondità demografica e geografica ed ecco perché dobbiamo controllare le frontiere”.
Vale lo stesso per l’Europa rispetto ad Africa e Asia, ma i nostri governanti e i media di distrazione di massa giocano con il ‘senso di colpa’ europeo. Israele non ha, ovviamente, questo problema.
Per bloccare l’arrivo di siriani, il premier ha annunciando che sta cominciando a costruire una recinzione al confine con la Giordania, il quarto ‘muro’ eretto da Israele: 30 chilometri dalla città costiera di Eilat, nel Mar Rosso, fino alla storica Timna.