La Nasa ammette: irroriamo i cieli con gas contenenti litio

La Nasa ammette: irroriamo i cieli con gas contenente litioScie chimiche: per anni il governo statunitense ha etichettato come complottisti coloro che manifestavano preoccupazione per le sostanze spruzzate nei cieli?

Peccato che la Nasa «ha appena ammesso che i “complottisti” avevano ragione al 100%», scrive “Natural News” citando il “Waking Times”: la fonte si riferisce a Douglas Rowland, uno scienziato dell’ente aerospaziale americano che ha chiarito che l’agenzia sta addizionando con litio i gas di scarico dispersi nell’atmosfera.

Non solo: il rilascio di litio è in corso sin dagli anni ‘70, dice Rowland in una telefonata registrata. Benché secondo il ricercatore il litio non sia dannoso per l’ambiente né pericoloso per l’uomo, annota “Natural News”, «questa sostanza è stata usata per decenni come farmaco psichiatrico: funziona alterando i livelli di serotonina e di norepinefrina che sono secreti dal sistema endocrino umano».

Il litio quindi «altera fortemente gli schemi cerebrali». E i medici che lo prescrivono a pazienti psichiatrici «non capiscono come funzioni, o quali siano i dosaggi ottimali». E quindi, «come si può pensare che spruzzare grandi quantità di questa sostanza in modo indiscriminato nell’atmosfera possa essere una cosa positiva?».

Tutto viene fatto in nome della scienza, scrive “Natural News” in un post tradotto da “Come Don Chisciotte”.

In Italia obesità e sovrappeso per quasi metà della popolazione

In Italia obesità e sovrappeso per quasi metà della popolazioneL'Obesity day si festeggia quest'anno con oltre un italiano su tre in sovrappeso, tra cui sei milioni di obesi.

È quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixe' divulgata in occasione dell'Obesity day 2016, la giornata dedicata al problema del sovrappeso e dell'obesità che ricorre in tutto il mondo il 10 Ottobre.

Secondo l'indagine,il 25% degli italiani nell'ultimo anno ha seguito una dieta dimagrante mentre un sostanzioso 14% ha cambiato il proprio regime alimentare a causa di una patologia come diabete, pressione alta, colesterolo o celiachia.

Una esigenza determinata dalla presenza in Italia di quasi 6 milioni di obesi e di 21 milioni in sovrappeso, poco meno della metà del totale della popolazione.

GIROVITA PIÙ LARGO A SUD

Il problema anche se diffuso in modo capillare lungo tutta la penisola riguarda maggiormente i maschi nelle regioni del Mezzogiorno con ampi tratti di costa come il Molise dove gli “oversize” raggiungono il record del 64,8%, la Campania (61,6%), la Sicilia (60,6%) e la Puglia (59,1%) mentre per le femmine, la Basilicata (46,5%), la Puglia (44,1%), la Campania (43,7%), il Molise (43,4 per cento) e la Sicilia (40,8%).

“Fertility day”: come deviare l’attenzione dai reali problemi

Beatrice LorenzinIl Ministero della salute (?) per il 22 settembre scorso ha organizzato il “Fertility day” (sic) per “richiamare l’attenzione di tutta l’opinione pubblica sul tema della fertilità e della sua protezione”.

L’iniziativa, di per sé lodevole, puzza purtroppo di ipocrisia a distanza di un milione di chilometri, come tutte le trovate del sistema per cui vale la solita inversione orwelliana: “La guerra è pace”, “La libertà è schiavitù” etc.

Prescindiamo pure da questo aspetto, ammettendo le buone intenzioni della titolare del dicastero, Signora Beatrice Lorenzin, banditrice della crociata per la fecondità: la questione è reale, visto che la sterilità, sia maschile sia femminile, è in preoccupante aumento da alcuni decenni.

Ciò che non convince è l’individuazione delle cause all’origine del problema: si menzionano solo il tabagismo, l’etilismo, le sostanze dopanti e l’obesità.

Ora, nessuno nega che quelli elencati sono fattori dannosi per la salute nel suo complesso, ma l’istituzione dimentica – ed è un lapsus molto grave – di additare le radici dell’infertilità che affligge le popolazioni dei paesi occidentali: i campi elettromagnetici, i metalli come l'alluminio, gli inquinanti, in primis gli ftalati ed i pesticidi, gli steroidi anabolizzanti.

Siamo al cospetto della solita schizofrenia che in realtà è doppiezza: da un lato, soprattutto nelle scuole si avviano campagne di sensibilizzazione su un corretto stile di vita e su abitudini alimentari salubri; dall’altro si promuove il letale wi-fi negli istituti, non si indicano i pericoli legati all’uso ed all’abuso di certe tecnologie che non provocano solo sterilità, ma pure vari disturbi ed affezioni, non escluse le neoplasie.

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