L'Inps sta preparando nuove norme per i pensionati delocalizzati

Pensionati delocalizzatiRappresenta uno dei temi economici di cui mi interesso maggiormente e su cui ho avuto modo di indagare tanto sul fronte fiscale quanto su quello economico in più paesi: sto parlando della delocalizzazione della vecchiaia. Ho vissuto, lavorato e studiato in paesi che ne hanno fatto un proprio vanto nazionale, mi riferisco ad esempio a Malta, Cipro, Spagna e Portogallo che oggi rappresentano le principali destinazioni per delocalizzare non solo la propria attività, ma soprattutto la parte finale della propria vita almeno per noi cittadini europei.

Sono già stati scritti numerosi approfondimenti a riguardo negli anni passati, tuttavia desidero soffermarmi ulteriormente su questo tema visto quanto inizia ad aleggiare in Italia in riferimento all’aspetto finanziario ed economico di questo fenomeno che ovviamente impatta sull’intero comparto pensionistico italiano.

Andiamo per gradi. Si stimano oltre 473.000 pensionati italiani che vivono fuori dei nostri confini, i quali sono beneficiari di pensioni per oltre 1.2 miliardi di euro.

L'igiene orale in 8 mosse

Cura i Tuoi Denti in Modo Naturale - LibroGuida completa alla salute di denti e gengive: l'igiene orale in 8 mosse, la verità su dentifrici, spazzolini e collutori, gli alimenti che nutrono e rinforzano i denti

Il primo libro sulle cure naturali dei denti, per rendere il paziente indipendente per la cura e la prevenzione!

Anche se ci spazzoliamo i denti, usiamo il filo interdentale e andiamo dal dentista ogni sei mesi, ci ritroviamo ugualmente con i denti cariati. Magari dobbiamo perfino sottoporci a cure canalari, estrazioni e altre procedure invasive. Per quale motivo?

La medicina e l’odontoiatria occidentale trattano i sintomi invece delle cause degli squilibri dell’organismo. Questo sistema di cura genera una spirale incessante di visite dal dentista, medicine da prendere, interventi chirurgici, ablazione del tartaro, ponti, corone e otturazioni che mai mettono in discussione o risolvono i fattori fondamentali di quello squilibrio.

Quindi, che fare? È possibile non andare dal dentista senza però ignorare i vostri denti.

Potete evitare il dentista, non perché avete paura di andarci, ma perché avete le idee molto chiare sulla vostra igiene orale e non avete nemmeno un dente cariato. Tutto ciò che vi serve è apprendere qualche nuova abitudine e un nuovo schema di manutenzione quotidiana basato su poche semplici procedure casalinghe.

Equitalia sbaglia una volta su cinque

EquitaliaQuando è il Fisco a sbagliarsi: accade una volta su cinque. In 15 anni 217 miliardi di cartelle Equitalia “non dovute”

Una volta su cinque il fisco si sbaglia, e invia cartelle Equitalia per debiti non dovuti o con degli errori, che alla fine vengono annullate. Questi ‘errori’ dal 2000 al 2015 hanno riguardato il 20,5% delle cartelle in carico a Equitalia, per circa 217 miliardi di euro, emesse per un errore dell’ente creditore, come sono ad esempio Agenzia delle Entrate, Inps, Inail, Comuni, pubbliche amministrazioni.

A fornire il dato è stato oggi l’ad di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini, in un’audizione al Senato durante la quale ha anche sottolineato che dal 2006 ad oggi “le riscossioni sono sensibilmente aumentate” arrivando ad una media annua di 7,7 miliardi di euro e che il 53% delle cartelle riscosse nel 2015 riguarda debiti sopra i 100mila euro.

Quanto agli errori del fisco, Ruffini ha sottolineato che su “un carico totale lordo affidato a Equitalia nel periodo dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 che ammonta a 1.058 miliardi di euro, il 20,5% è stato annullato dagli stessi enti creditori, in quanto ritenuto indebito (cioè non dovuto dai contribuenti) a seguito di provvedimenti di autotutela da parte dei suddetti enti creditori o di decisioni dell’autorità giudiziaria”.

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