Castellammare di Stabia: statua di Padre Pio decapitata in stile Isis

Una statua di Padre Pio decapitata in stile IsisUna statua di Padre Pio molto nota dagli abitanti della zona, in quanto ‘storica’ e prospiciente la strada, è stata ritrovata decapitata con la testa poggiata davanti al corpo in stile Isis.

La statua che sorge in prossimità del lungo mare, è stata avvistata per prima stamani da un gruppo di bagnanti del lido ‘La Rotonda’.

Più che desumibile, considerando la posizione in cui è stata ritrovata e fotografata la testa mozzata, che si tratti di gesto volontario.

Non si sa, perlomeno per ora, chi siano gli autori, ma fossimo in chi indaga, daremmo un occhio anzitutto ai vari clandestini africani, provenienti da paesi musulmani, ospitati in hotel nella vicina via Quisisana, che solo poche settimane fa avevano dato in escandescenza per vizi non appagati.

I Black Bloc sono un affare di stato

Black Bloc I Black Bloc sono un fenomeno foraggiato e organizzato dal sistema politico e sfruttato dai mass media. I Black Bloc altro non sono che agenti dei servizi segreti, che hanno il compito di creare il caos.

Si crea un problema falso, perché creato dalla élite al potere, e si allontana in questo modo la gente dal vero problema: cioè che la globalizzazione sta uccidendo le nostre colture, sta affamando le popolazioni del terzo mondo, sta distruggendo la nostra agricoltura lasciandola in mano alle multinazionali.

Questi finti Black Bloc sbucano da un momento all’altro per incendiare e creare caos. Poi nascosti dai fumogeni gettano via le scarpe, gli impermeabili, i guanti e i cappelli, abbandonano tutto in strada per tornare a nascondersi tra la folla. E poi come Babbo Natale spariscono. È tutto deciso a tavolino. La loro tecnica è quella tipica dei servizi, quella usata in tutti i movimenti e le forze politiche: si infiltra un movimento, per piegarlo a fini che il sistema approva. Pratica ben collaudata in Italia dagli anni ’70.

Dati i mezzi di cui oggi sono dotati i nostri servizi segreti e le nostre forze dell’ordine, non dovrebbe essere troppo difficile individuare questi gruppi e smantellarli in quattro e quattro otto.

Perché non lo fanno?

Ogni anno in Italia lo smog uccide 20mila persone

SmogSono circa 30mila i decessi in Italia che colpiscono ogni anno solo per quanto riguarda il particolato fine (PM2,5).

I circa 30mila decessi rappresentano, incidenti esclusi, il 7% di tutte le morti.

Sono questi i dati più rilevanti del progetto Ccm Viias (Valutaziine Integrata dell'Impatto dell'Inquinamento Atmosferico sull'Ambiente e sulla Salute) finanziato dal Centro Controllo Malattie del Ministero della Salute e coordinato dal Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio con la collaborazione di Università e Centri di ricerca, presentati questa mattina al Ministero della Salute.

Per quanto riguarda i mesi di vita persi, l'inquinamento accorcia mediamente la vita di ciascun italiano di 10 mesi: 14 per chi vive al Nord, 6,6 per chi abita al Centro e 5,7 al Sud e isole.

I dati, a pochi giorni dalla risoluzione sull'inquinamento atmosferico adottata dalla 68ma Assemblea Mondiale della Sanità, dicono che il 29% della popolazione italiana vive in luoghi dove la concentrazione degli inquinanti è costantemente sopra la soglia di legge, ma evidenziano anche considerevoli disuguaglianze degli effetti sanitari dell'inquinamento sul territorio italiano.

È colpito maggiormente il Nord (per il 65% del totale), le aree urbane congestionate dal traffico e le aree industriali.

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