La Bibbia del Kefir

Kefir - LibroIl fermento della salute

La Bibbia del Kefir: cos'è, i benefici, come prepararlo in casa!

Ottenuto dal latte fermentato, il kefir è un alimento noto da tempi remoti nelle regioni dell'Europa Orientale (in particolare nel Caucaso), ma è ancora poco conosciuto in Occidente, soprattutto dal grande pubblico. Può essere utilizzato per preparare piatti nutrienti e salutari, dalle molteplici proprietà.

In cucina, è una bevanda rinfrescante e un ingrediente di piatti gustosi e salutari; in cosmesi, è una base naturale per creme di bellezza, latti detergenti, impacchi, esfolianti e tonici per la pelle.

In questo approfondito saggio, scritto dopo lunghe ricerche su testi russi, inglesi e polacchi, Jolanta Kowalczyk illustra virtù, storia e caratteristiche di questo alimento straordinario, presente da sempre sulla tavola della sua famiglia.

Dopo un’introduzione dedicata ai cibi fermentati e alle funzioni del sistema gastro-intestinale e dopo un excursus storico-culturale sull’origine, la produzione, il consumo e la diffusione del kefir, il volume si sofferma sui suoi aspetti nutrizionali e sui benefici che il suo consumo regolare apporta al nostro organismo.

Secondo la Russia la Nato viola il trattato INF

Vladimir Putin guerra freddaIn un’intervista ad una pubblicazione danese, Mikhail Vaeli, ambasciatore russo a Copenaghen, ha dichiarato che tutti i Paesi che entreranno a far parte del sistema di difesa missilistica degli Stati Uniti in Europa, diverranno automaticamente bersaglio dei missili balistici russi.

Gli Stati membri della NATO che hanno installato sul proprio territorio elementi del sistema ABM degli USA sono attualmente la Turchia (radar d’allerta AN/TPY-2), la Spagna (che ha ospitato presso la base navale di Rota tre cacciatorpediniere AEGIS degli USA), la Polonia e la Romania (sistemi missilistici balistici).

In apparenza la reazione adirata del diplomatico russo sembrerebbe ingiustificata, visto che, secondo le dichiarazioni dei funzionari statunitensi, il sistema balistico antimissile statunitense in Europa avrebbe in apparenza una finalità difensiva. In realtà Sergej Rjabkov, viceministro degli Esteri russo, è di diverso avviso e sostiene che i sistemi antimissile che verranno installati in Romania e Polonia violano il trattato sulle “Intermediate Nuclear Forces” (INF).

Si riferisce al trattato firmato da Stati Uniti e Unione Sovietica nel 1987 che portò alla eliminazione dei missili balistici a corto e medio raggio (500-5.00 km), così come dei missili da crociera terrestri. Grazie a questo trattato, gli Stati Uniti ritirarono e smantellarono dal Regno Unito, dal Belgio, dai Paesi Bassi, da Italia e dalla Germania 846 missili con testate nucleari Pershing-1b, Pershing-2 e BGM-109G Tomahawk. Lo stesso avvenne con i 1846 missili balistici sovietici TR-1, OTR-23 e R-12 (presenti in Polonia, Cecoslovacchia, Germania e Bulgaria), R-14 (3700 km) e RSD-10 (5500 km).

Cosa vogliono i russi?

Le mezze stagioni sono ormai un ricordo

Clima senza stagioniGermogli precoci in primavera e foglie ritardatarie, che in autunno si dimenticano di cadere. E poi steppe che rimangono verdi e savane che si seccano sempre di più. Stavolta non sono luoghi comuni, è scienza.

Negli ultimi decenni i ritmi della natura sono cambiati. È quanto emerge da uno studio della Goethe-Universität di Francoforte, che ha compilato diverse serie di dati satellitari.

I cambiamenti identificati dallo studio non avranno impatti solo sulle aree naturali e sugli ecosistemi, ma sono destinati a cambiare l’agricoltura di tutto il mondo. Infatti si tratta dell’intero sistema di scambio di carbonio e di energia tra il suolo e l’atmosfera.

“Non c’è un angolo in tutto il pianeta che non sarà influenzato da questi cambiamenti”, spiega l’autore della ricerca, Robert Buitenwerf.

Lo studio ha analizzato i dati satellitari tra il 1981 e il 2012 sulla base di 21 parametri che misurano l'attività della vegetazione, allo scopo di misurare la durata e l'intensità della crescita delle foreste, dalle conifere della fascia boreale, fino elle foreste pluviali nei tropici. Il risultato è preoccupante: su 54 percento della superficie

terrestre, almeno uno dei parametri di attività vegetativa si è allontanato dal valore medio, di oltre due livelli di deviazione.

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