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- Posted By: Redazione
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Alimenti trattati con radiazioni elettromagnetiche ionizzanti, provenienti dagli isotopi radioattivi
Il nostro organismo è lentamente, ma inesorabilmente, indebolito e intossicato da un cibo sempre più lontano da quello naturale, includendo anche molto di quello etichettato come biologico.
Siamo consapevoli di ciò che quotidianamente mangiamo?
Noi umani siamo animali e, come tali, siamo organismi eterotrofi, non in grado cioè di sintetizzare, a partire dal mondo minerale, i nutrienti necessari alla nostra vita.
Abbiamo quindi bisogno di alimenti che provengano da altri organismi viventi del regno vegetale e animale. All’inizio della sua storia evolutiva, l’Homo si nutriva principalmente di frutta, e occasionalmente di larve e molluschi, come fanno tuttora gli scimpanzé e i bonobo. L’aver appreso a nutrirsi delle carcasse lasciate dai predatori, e successivamente aver imparato a cacciare, gli ha permesso di alimentarsi anche quando c’era scarsità del suo cibo di elezione, e questo gli ha fornito un grande vantaggio competitivo sulle altre specie.
Ma la scoperta che forse più di tutte gli ha permesso di dominare sulle altre specie animali è stata la cottura dei cibi, grazie alla quale ha potuto utilizzare nutrienti concentrati, quali i carboidrati complessi dei cereali, che sono assimilabili dall’organismo solo dopo cottura. Questa tecnica ha aumentato per l’Homo erectus la disponibilità di alimenti utili, riducendo quindi il tempo necessario a procurarsi il cibo. Inoltre, i carboidrati complessi presenti nei cereali forniscono un apporto calorico elevato che dura parecchie ore, e ciò gli ha consentito di dedicarsi a varie attività creative per una consistente parte del giorno.
Si ritiene che proprio questo tempo libero guadagnato con la cottura degli alimenti sia stato alla base della forte crescita del suo cervello.