Manipolazioni

8 ore di lavoro. Un efficace metodo per distruggere la vita delle persone

Job La società occidentale cerca di distruggere sistematicamente la volontà dell’individuo, impedendogli di pensare, riflettere, migliorare.

A questo servono le 8 ore di lavoro.

La quantità della nostra vita giornaliera scaglionata in ventiquattro ore.

Otto ore lavorative. Restano sedici ore.

Otto di sonno (se si vuole rispettare la fisiologia). Restano otto ore.

Mediamente e approssimativamente almeno un’altra ora (di vita) va persa per il tragitto casa-lavoro/lavoro-casa. Ci restano sette ore.

Togliamone una per il necessario incameramento d’energia (non dico per pranzare e cenare siccome in un’ora non si può fare né l’una né l’altra cosa). Ed almeno un’altra ora va tolta per la necessaria igiene personale. Ci restano cinque ore.

I veri scopi della raccolta differenziata

DifferenziataIn questi ultimi anni è stata introdotta in molti comuni italiani la cosiddetta “raccolta differenziata”, definita anche in modo del tutto improprio “porta a porta”. Giustamente i cittadini si lamentano di questo sistema che non funziona né può funzionare: è un metodo che si traduce in mucchi di sacchi e sacchetti ammassati in ogni dove, marciapiedi, angoli di strade, crocicchi, aiuole… L’immondizia è alla mercé di gabbiani e di ratti famelici nonché ricettacolo di insetti. Lo spettacolo cui si assiste nelle nostre città è ributtante, senza dimenticare le precarie condizioni igieniche.

Perché dunque le amministrazioni comunali, siano di “centro-destra” (in realtà ipercapitalisti, globalizzatori e reazionari) siano di “centro-sinistra” (ipercapitalisti, globalizzatori e reazionari) siano del Movimento cinque bretelle (ipercapitalisti, globalizzatori e reazionari), non recedono dalle loro scellerate decisioni?

Per i seguenti motivi. In primo luogo la “raccolta differenziata” è più lucrosa del riuso e del riciclaggio. Tale sistema alimenta il redditizio settore delle discariche dove la spazzatura, tanto diligentemente separata da ignari cittadini, è ammucchiata e sotterrata. Altro pattume è, invece, incenerito. In Italia la percentuale dei rifiuti recuperati è irrisoria.

Voyager 1 e 2 mandano ancora dati. Sono passati 40 anni...

VoyagerLe famose sonde Voyager 1 e 2 raggiungeranno presto i 40 anni di attività nello spazio, rappresentano i due veicoli spaziali più longevi che siano mai decollati dal nostro pianeta

Voyager 2 è stata la prima sonda ad abbandonare la Terra il 30 agosto 1977, Voyager 1 qualche giorno dopo, il 5 settembre dello stesso anno, entrambe partite da Cape Canaveral a bordo di razzi Titan III.

Le missioni principali sono state ormai portate a termine da tempo, l’obbiettivo principale era di sorvolare i pianeti giganti Giove e Saturno per studiarne i campi magnetici, gli anelli e fotografarne i rispettivi satelliti. È proprio la Voyager 2 quella che tra le due di ha inviato la maggior parte delle informazioni, indicando che sulle lune di Giove un tempo c’erano oceani e vulcani, e inviando una gran mole di informazioni su Titano.

Dal 2012, Voyager 1 è entrata in quello che viene chiamato “Spazio interstellare”, ossia quella zona molto vicina alla fine del nostro sistema solare e nella quale la nostra stella ha un impatto quasi nullo sulle particelle. Entrambe le sonde continuano a comunicare, tuttavia il ritardo del segnale è sempre più significativo e le tecnologie sono quelle degli anni 70, obsolete rispetto a quelle attuali.

Nonostante gli obbiettivi siano stati raggiunti da tempo, l’entrata nello spazio interstellare ha consentito di scoprire molti fenomeni interessanti, ad esempio che le zone al di fuori del sistema solare sono molto più pericolose di quanto si pensasse, per via della mancanza di protezione del Sole dagli incredibili livelli di radiazioni.

Pagine