Prevenzione

Vegan Snack: pranzi e spuntini vegani

Vegan Snack - LibroDeliziose ricette per una pausa pranzo sana e nutriente in ufficio, a scuola o in viaggio

Preparare uno spuntino vegano non è mai stato così facile!

Mangiare vegan nella pausa pranzo si può?

E poter scegliere tra decine di piatti invitanti e succulenti, ma sempre vegan?

Vegan snack illustra quanto sia facile preparare in poco tempo pranzi e spuntini da portare con sé in ufficio, a scuola o come snack da consumare in viaggio.

Ricchi panini, saporiti tramezzini, fantasiose piadine, ma anche deliziose creme da spalmare, zuppe calde, mini-sformati vegan, variopinte insalate di pasta, piccoli strudel salati e molto altro: tutti piatti squisiti e incredibilmente rapidi da preparare.

Seguire un approccio vegan non deve per forza di cose implicare una scarsa scelta nel menù. Con Vegan snack potete dare briglia sciolta alla fantasia e sbizzarrirvi a preparare per voi o i vostri cari spuntini che non mancheranno di fare gola a molti!

Le 10 regole per conservare al meglio gli alimenti in frigo

Cibi in frigoriferoSembra la cosa più semplice del mondo, invece la corretta conservazione di alimenti in frigorifero deve rispondere a una serie di indicazioni, specie nei mesi estivi, a partire da due principi che ai più sfuggono: cambia la temperatura in base alla zona all'interno del frigo, e non tutti gli alimenti vanno conservati alla stessa temperatura.

Ecco perché il ministero della Salute italiano, nell'ambito di Expo, ha prodotto un decalogo ad hoc.

Primo punto:

verifica la temperatura all'interno del tuo frigorifero. “Mantieni la temperatura interna del frigorifero intorno ai 4-5 gradi (sulla mensola centrale) - scrive il ministero - per conservare nel modo migliore i tuoi cibi.

Colloca il frigorifero lontano da fonti di calore.

Aprilo solo al bisogno e richiudilo in tempi brevi”.

Brufoli: causa e rimedio

BrufoliÈ legata ad una cattiva alimentazione.

La vitamina B12 è presente principalmente in alimenti di origine animale come carne, pesce, uova e latticini.

Al di là delle tante e comprovate proprietà benefiche - tra le quali quella di mantenere “giovane” e in salute il sistema nervoso - la cosiddetta cobalamina è anche in grado di “nutrire” l'agente patogeno responsabile dell'acne, il Propionibacterium acnes.

La vitamina che “sfama” i batteri - Lo studio è stato condotto su un campione di dieci volontari ai quali sono state somministrate dosi “extra” di vitamina B12.

I risultati hanno mostrato che questo eccesso è in grado di stimolare il batterio a produrre profirina, una molecola infiammatoria.

La reazione cutanea che di conseguenza si scatena, però, è riscontrabile soltanto in una parte dei soggetti.

Il rimedio: correggere la dieta - Sulla base di questa scoperta, i ricercatori affermano che un semplice adeguamento della dieta dei giovani fra i 14 e i 18 anni possa tradursi nella prevenzione o comunque nel ridimensionamento del fenomeno dei brufoli, un disturbo che colpisce almeno il 30% dei ragazzi in tutto il mondo.

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