Prevenzione

Pillole dimagranti letali

Pillole dimagranti letaliTutto è iniziato con la tragica morte, a metà aprile, di Eloise Aimee Parry, era una ragazza inglese di appena 21 anni, deceduta a causa di alcune pillole dimagranti acquistate online. Subito è stato messo sotto accusa il componente dinitrofenolo (DNP), una sostanza considerata altamente tossica e di cui Eloise avrebbe fatto abuso, fino a provocarsi un’overdose.

La Food Standards Agency britannica lanciò un appello per evitare che i cittadini proseguissero ad acquistare questo tipo di prodotti, soprattutto le pillole che contengono quella sostanza, molto pericolose per la salute. Si capì subito anche che quelle pillole dimagranti non avrebbero dovuto essere messe in vendita, in quanto assolutamente non adatte per il consumo umano.

È notizia di queste ore che l’allarme è stato elevato al massimo grado, con l’intervento dell’Interpol che ha lanciato un’allerta generalizzata su pillole dimagranti e creme a base di 2,4-dinitrofenolo, una sostanza illecita e potenzialmente letale utilizzata anche dai culturisti. Oltre ai pericoli legati alla sostanza, i rischi sono amplificati dalla produzione illegale, in laboratori clandestini che espongono i consumatori al rischio di sovradosaggio e contaminazioni.

Prendersi cura di sè con un Auto-trattamento Yoga e Craniosacrale

Auto-trattamento: tra Yoga e Craniosacrale - LibroPrendersi cura di sé tutti i giorni

La salute è universale, un’espressione della Creatività Universale.

Viviamo in un universo costantemente creativo, ogni istante è un momento di creazione, un momento di vita.

Il nostro sistema umano è, attimo dopo attimo, espressione di questa creazione perenne che rivela i propri fini mediante il Respiro della Vita, un’Intelligenza misteriosa, un’espressione del divino, che guida l’essere umano a livello fisico, mentale, animico e spirituale.

Il Tantra Yoga e la Biodinamica Craniosacrale sono due tra le molte discipline/filosofie spirituali che ci guidano alla scoperta dell’essenza, del Principio della Vita dentro e fuori di noi, nel movimento e nella quiete, nella solitudine e nella condivisione, nella presenza e nell’estasi mistica.

Affinché questo nostro corpo psico-fisico, la comunità dei viventi e la terra tutta che ci accoglie, siano curati e rispettati, in quanto templi della nostra anima, nel cammino di evoluzione e riunificazione alla Coscienza Suprema.

Le proprietà del luppolo selvatico

Humulus lupulus.. nella settimana che sancisce ufficialmente l’inizio di primavera, rivolgiamo un invito a consumare (e prima raccogliere) prodotti che crescono spontaneamente.

Sono tanti e il clima mite in buon anticipo ne ha favorito una crescita copiosa.

Tra tutti, oggi scegliamo il luppolo selvatico (Humulus lupulus) – della famiglia delle Cannabinacee come la canapa – che vanta una lunga lista di nomi regionali di cui è bello e utile ricordare almeno i principali: asparagina in Lombardia, luvertìn in Piemonte, bruscandolo o vidisone in Veneto, vartìs in Emilia-Romagna, urtizon in Friuli, luperi in Umbria.

Il luppolo selvatico è della stessa specie delle varietà di luppolo selezionato, coltivato e utilizzato per produrre la birra. È diverso però. Se ne consumano le cime che in questo periodo e per tutta la primavera spuntano rigogliose (è una pianta infestante) ai bordi dei fossi e dei boschi, lungo le rive dei fiumi, tra i rovi o lungo le siepi.

È meglio raccogliere le più grosse, perché il luppolo selvatico al contrario delle altre erbe spontanee primaverili dà il meglio di sé con i germogli che apparentemente sembrano meno delicati e teneri. Bisogna fare attenzione a non confonderlo con altre specie simili, alcune delle quali possono essere tossiche: fate attenzione alle foglie, cuoriformi, munite di tre o cinque lobi e seghettate ai bordi, con la parte superiore ruvida al tatto e quella inferiore resinosa.

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