Politica

Danimarca: chiesto referendum per uscire dall'Ue

Rina Ronja KariL’Express dà voce al Movimento danese per il “no” all’UE, che sta chiedendo di indire un referendum sulla permanenza nell’Unione sullo stampo di quello britannico. Anche se non ancora maggioranza, la percentuale di popolazione danese che secondo i sondaggi è favorevole all’uscita, è cresciuta in modo importante.

Un dato al 33 percento rappresenta un importante cambiamento, che indica una crescente ostilità verso l’Unione Europea, se si fa il confronto con il 25 percento di coloro che volevano uscire nel 2013.

La richiesta di indipendenza dai burocrati europei viene dal Movimento Popolare Contro l’UE, che preme sul governo affinché si tenga un referendum nel paese.

La piattaforma del movimento, politicamente trasversale, sostiene che dopo 40 anni di appartenenza al blocco dei 28 paesi, è tempo di dare alla nuova generazione di danesi la possibilità di esprimere un voto.

Il movimento ha dunque lanciato una petizione per costringere il governo a discutere la questione.

In Svizzera mozione per ritirare la domanda di adesione all'Ue

Svizzera - Unione EuropeaEra stata inoltrata 22 anni fa quando îl nome ufficiale era ancora Comunità economica europea

La Svizzera deve ritirare ufficialmente la domanda di adesione all'Unione europea, inoltrata 22 anni fa, quando l'Ue si chiamava ancora Comunità economica europea (CEE). Il Nazionale ha accolto oggi con 126 voti contro 46 e 18 astensioni una mozione in questo senso. Il Consiglio degli Stati deve ancora esprimersi. Occorre aprire un dibattito sulla politica estera, ma non sull'adesione all'Ue, perché la posizione svizzera è chiara: il popolo è assolutamente contrario, ha detto Lukas Reimann (UDC/AG) che ha insistito affinché la sua mozione venisse trattata oggi e non rimandata per mancanza di tempo.

Secondo il deputato argoviese, l'Ue tratta la Svizzera come un Paese candidato, non come una nazione indipendente e sovrana, ed esige che recepisca il diritto comunitario pressoché in tutti i campi. È ora che la Confederazione ritiri ufficialmente la domanda di adesione come ha fatto l'Islanda nel febbraio del 2014.

Il consigliere federale Didider Burkhalter ha assicurato che la domanda di adesione non influisce in alcun modo sui negoziati e il suo ritiro non comporterebbe alcun vantaggio per la Svizzera.

In caso di insolvenza le banche potranno riprendersi con più facilità la casa

Mutuo bancarioLe banche potranno riprendersi una casa più facilmente, addirittura senza passare dal Tribunale. Sono in arrivo infatti le nuove normative Ue. Gli istituti non dovranno più passare dal tribunale in caso di debitori morosi. L’immobile del finanziamento sarà usato per rientrare del credito. Lo racconta Il Giornale.

Il diritto fallimentare sarà solo un vecchio ricordo. Grazie a una normativa europea che sta per diventare legge le banche potranno recuperare velocemente le garanzie su un credito, cioè diventare proprietarie della vostra casa se non pagate il mutuo. La storia merita di essere raccontata.

In commissione Finanze alla Camera è infatti arrivata la bozza di decreto legislativo che recepisce la direttiva Ue 17 del 2014 (Mortgage Credit Directive, cioè «direttiva sul credito ipotecario»), una norma da approvare entro il 21 marzo 2016.

L’articolo 28 del testo approvato a Bruxelles afferma che «gli Stati membri non impediscono alle parti di un contratto di credito di convenire espressamente che la restituzione o il trasferimento della garanzia reale o dei proventi della vendita della garanzia reale è sufficiente a rimborsare il credito».

Che cosa significa?

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