Riflessioni

Passeggiare nella natura modifica i nostri ormoni e trasforma il DNA

Natura Steve Jobs è noto per i suoi “meeting camminati” nel parco e lo stesso anche il fondatore di Facebook MarkZuckerberg. Se ci fai caso inoltre anche tu quando devi trovare una soluzione cominci a camminare avanti e dietro. Forse i ricercatori sono arrivati a dare una spiegazione.

Una passeggiata nella natura oltre a liberarci la mente e mettere in moto il corpo cambia i percorsi neuronali in modo da migliorare nettamente la nostra salute mentale. Non è un guru a dircelo ma uno studio dell’Università di Stanford.

Sicuramente camminare è utile per la perdita di peso, la prevenzione di malattie cardiovascolari ed un migliore metabolismo e temperatura corporea. In pochi sanno, però, che camminare ci rende più creativi e felici.

Purtroppo la maggior parte di noi vive in città e spende pochissimo tempo nel verde e nella natura rispetto a quanto avveniva alcune generazioni fa. Diverse ricerche(1) mostrano che chi vive nel grigio della città ha rischio maggiore di vivere disturbi psicologici ed ha un valore più alto degli ormoni dello stress.

Gregory Bratman dell’Università di Stanford in uno studio(2) precedente aveva scoperto che gli studenti che passeggiavano nel parco dell’università erano più attenti e felici di quelli che camminavano per lo stesso tempo nel traffico cittadino.

Per la metà degli adolescenti il web è pericoloso

Web pericolosoUn terzo degli adolescenti dedica al web più di due ore al giorno, e più del 20% è costituito da bambini nella fascia dagli 8 agli 11 anni. Eppure, per la metà degli adolescenti il web è un luogo minaccioso.

I risultati della ricerca effettuata da Sos Telefono Azzurro insieme a Doxa kids su oltre 1000 giovanissimi, presentati di recente a Milano, ha riportato che 6 ragazzi su 10 dicono di aver avuto esperienze negative durante la loro permanenza sul web.

Tra i rischi, al primo posto quelli legati alla sfera sessuale: il 44% dei giovanissimi tra i 12 e i 14 anni teme di incontrare malintenzionati.

Al secondo posto la paura della violenza: il 38% degli adolescenti tra i 15 e i 18 anni teme il cyberbullismo, mentre il 32% dei giovani dai 12 ai 14 anni non vorrebbe leggere frasi volgari o violente.

Al terzo posto emergono rischi legati alla condivisione di contenuti personali: il 23% degli adolescenti teme l'utilizzo dei propri dati senza consenso.

“Oggi il nostro impegno, unitamente a istituzioni, governi, aziende e società civile, dovrà essere non un impedimento alla vita “social” ma al contrario”, ha detto Ernesto Caffo, presidente di SOS Telefono Azzurro “un'adeguata e precisa programmazione di azioni intente a rafforzare la sicurezza in rete, perché tutto possa essere usato e usufruito correttamente”.

Rudolf Steiner: la paura e l'ansia sono influenzate e alimentate da esseri spirituali ostili

Rudolf SteinerL'ansia, la depressione(1) e la paura oggi ci devastano enormemente, ma pochi si fermano a considerare che oltre alle influenze materiali nella nostra vita, possiam essere anche sotto l'influenza di esseri che esistono in dimensioni al di fuori della nostra percezione ordinaria.

Ma c'è molto di più nella realtà di quello che possiamo vedere. sentire, ascoltare, gustare e toccare. In effetti, una contabilità della materia che compone l'universo rivela che circa il 73% di esso è costituito da energia oscura,(2) e un altro 23% è costituito da materia oscura, nessuno dei quali può essere visto o compreso.

Inoltre, l'occhio umano è in grado di vedere solo lo 0,0035% dell'intero spettro di radiazioni elettromagnetiche (EM)(3). Quando guardiamo nei cieli, il 96% di esso è invisibile per noi. Incluso in questo i regni spirituali e c'è un intero universo di possibilità che esiste oltre i nostri cinque sensi.

Pochissimi scienziati oggi sono disposti a esplorare la metafisica(4) per esaminare la vita oltre la percezione ordinaria, al fine di creare una connessione tra il visibile e l'invisibile.

Rudolf Steiner, tuttavia, uno dei più prolifici e dotati scienziati, filosofi ed esoteristi del suo tempo, dedicò molto del suo lavoro al compito di scrutare dietro il velo,(5) condividendo la sua intuizione sulla natura più profonda della vita e del mondo oltre.

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