Riflessioni

Tendenzialmente preferiamo la menzogna alla Verità

MenzogneIl MessYAH Yahushua rappresenta la Via, la Verità e la Vita. Ogni cosa è stata creata e pensata per mezzo di Lui, ogni aspetto della nostra vita può essere ricondotto alla sua Opera.

Oggigiorno la società “civile” ama creare miti e mistificazioni di ogni genere, al fine di piegare la Verità alla propria giustificazione. Nel corso del tempo la figura messianica si è indebolita, è diventata un’icona fragile piuttosto che la Via per la Salvezza; abbiamo costruito un Cristo a nostra immagine e somiglianza, per tutte le stagioni, per ogni nostra esigenza più intima. Il peccato (fallimento dell’obiettivo) è diventato qualcosa di normale, la pietra fondante della società moderna. Non a caso oggi il mondo giace sotto l’influenza del male e di ogni sua forma.

Noi sappiamo che siamo da Eloah, e che tutto il mondo giace sotto il potere del maligno. (1Giovanni 5:19)

Se ci soffermiamo a comunicare con le persone si nota subito un distacco, uno scollamento fra la realtà dei fatti e un mondo parallelo virtuale, adatto a nascondere ogni subdola giustificazione. Tutto viene mistificato, nonostante le prove, nonostante le evidenze, l’uomo moderno preferisce la menzogna alla Verità.

Il sistema altera a suo favore le regole. Ma al gregge non importa

MatriceL’Italia è stata trasportata in discarica e serve quanto prima un sacchetto. Possibilmente biodegradabile… Il cervello e l’intelligenza del gregge oramai sono un optional e un vero e proprio mistero. Viviamo in una dittatura oligarchica sfacciatamente manifesta, nella quale ci hanno svuotato e privato di ogni diritto, libertà e sovranità (monetaria, economica, politica) e il popolino si preoccupa e si scandalizza per il sacchetto della spazzatura!

Migliaia di persone su Facebook e nel web si stanno mobilitando per acquistare le zucchine senza sacchetto. Spedizioni punitive di consumatori furibondi entrano nei supermercati con la maschera di Anonymous per prendere in ostaggio le bilance pesa-verdura.

Ha ragione il grande Natalino Balasso quando dice che siamo un popolo da «rivoluzione polleggiata». «Siamo i Pile Fighter: combattenti con la tuta di pile e le ciabatte a forma di Brunetta che si scandalizzano per le ingiustizie di X-Factor». E’ come affogare in un oceano e preoccuparsi dello schizzetto di fango nella maglietta Nike… Abbiamo una gigantesca trave nel didietro e un anello al naso, ma il gregge si preoccupa di pesare singolarmente frutta e verdura per attaccare le etichette evitando così di pagare l’ingiusto balzello legato al sacchetto.

Alla fine tutti soddisfatti per il grande risultato ottenuto, lo postano con tanto di foto fatte magari con l’iPhone da 1000 euro.

Dualismo

DualismoL’esistenza è scissa: da un lato essa corre lungo la rotaia dell’ordinarietà, con i problemi più o meno gravi e gli impegni quotidiani.

È la rotaia che si interrompe quando si interrompe.

Un’altra vita, però, si dipana su un’altra guida che è quasi sempre parallela. Solo in alcuni rari casi quest’altra vita si innesta nella normalità attraverso scambi che possiamo definire sincronismi, coincidenze significative, messaggi da una dimensione ulteriore, epifanie dell'invisibile.

Allora il tempo ordinario divorato dall’entropia ed eroso dal disfacimento, pur con qualche picco, rivela tutta la sua pochezza.

Forse veramente il fato della materia è la morte termica, il buio dopo il nulla.

Forse veramente la materia può ereditare solo la fine, mentre il significato è di là dalle frontiere.

Esiste un universo in cui gli eventi, anche quelli all’apparenza più insignificanti, si illuminano, dove il garbuglio del caso si sgroviglia in un disegno nitido.

Pagine