Riflessioni

Il concetto di amore

AmoreL’Amore non è un’emozione, non è passione, non è possesso. L’Amore è un’arte, uno stato di Coscienza, la consapevolezza che l’altro ti completa quando le energie si fondono diventando un cerchio, dove esso simboleggia la perfezione, l’energia al di sopra di ogni dualità...

L’Amore è la danza di due anime che nel movimento conoscono se stesse, per poi annullarsi l’una nell’altra, perdendosi nell’infinito.

L’Amore è l’armonia tra due mondi opposti, che si riscoprono complementari, in cui la presenza dell’altro rafforza la tua e ti rende libero di essere te stesso.

L’Amore è l’eterno, non ha una fine e mai ha avuto inizio: c’è sempre stato, è sempre stato in te, la tua stessa vita è Amore.

Il vero Amore non nasce dal bisogno, ma da un surplus di vita che senti di dover condividere. Purtroppo in questo Mondo sono davvero poche le persone che conoscono questo tipo di Amore, generalmente si confonde con la passione o il possesso, ma ciò che distrugge la libertà non può essere Amore.

Quando osservi gli uccelli che cantano liberi nel cielo sono magnifici, ma se ne prendi uno, lo metti in gabbia e lo privi della sua libertà, anche la sua bellezza svanirà: è sempre lo stesso, ma era la libertà a renderlo perfetto.

ALDOUS HUXLEY il filosofo che predisse una società che ama la schiavitù

ALDOUS HUXLEY - matrixCS Lewis può certamente meritare una targa ricordo. Ma il vero utopista è Huxley, per le sue anticipazioni di una società che ama la schiavitù.

Il 22 novembre 1963 il mondo era troppo preoccupato per l’assassinio di Kennedy per prestare attenzione all’arrivo da oltre atlantico di due scrittori: CS Lewis e Aldous Huxley.

Cinquant’anni dopo, Lewis riceve l’onorificenza di una targa al Poets’ Corner dell’Abbazia di Westminster, che verrà consegnata venerdì durante una cerimonia.

Le fanfare sono rimaste più silenziose per Huxley.

Le ragioni sono molteplici: “Le cronache di Narnia” hanno consentito al loro autore d’essere inserito nella Lega Tolkien; “Shadowland”, il film sulla sua vita interpretato da Anthony Hopkins, ha fruttato milioni; i suoi scritti sulle tematiche religiose hanno fatto di lui un personaggio a livello mondiale in parecchi ambiti spirituali.

Per esempio, esiste una Società CS Lewis della California; una Rivista CS Lewis ed un Centro studi CS Lewis ed amici presso un’università dell’Indiana. Aldous Huxley non è mai stato oggetto di una tale attenzione.

Eppure ci sono buone ragioni per considerarlo il più utopista tra i due. Infatti una delle ironie della storia è che le previsioni sul nostro futuro ingabbiato dai network si possono trovare tutte negli incubi dell’immaginazione di Huxley e del suo collega di Eton George Orwell.

La tecnologia sta distruggendo il desiderio sessuale della vita di coppia

La tecnologia sta distruggendo il desiderio sessuale della vita di coppiaDistrazioni strettamente legate a smartphone, televisione e a tutte quelle apparecchiature che ci tengono online con il resto del mondo, insieme al sesso praticato nel porno, diminuiscono vertiginosamente il desiderio sessuale della vita di coppia. Nel 2030 secondo il dottor David Spiegelhalter smetteremo di fare l’amore.

Le persone stanno diminuendo di anno in anno le volte in cui praticano del buon sesso con il proprio partner.

Si è passati da un rateo di cinque volte mensili negli ormai lontani anni '90, alle quattro volte mensili degli anni duemila, giungendo alle tre volte al mese dell'ultimo decennio, è quanto riportato da alcuni studi effettuati da Spiegelhalter.

A dare quello che potrebbe passare come un “terribile annuncio” è il dottor David Spiegelhalter, docente alla prestigiosa università di Cambridge nonché autore di un libro, “Sex by numbers”, in cui si parla di questa attività ormai nota a tutti, ma praticata da pochi e che potrebbe essere la causa reale dell'estinzione della nostra razza.

Stando al pensiero del dottor Spiegelhalter, si è arrivati a questo punto grazie, o forse sarebbe meglio dire “a causa”, dell'evoluzione tecnologica e di distrazioni di vario genere che ci portano a stare legati alla televisione, allo smartphone ed a tutte quelle apparecchiature che ci permettono di stare "collegati" con il resto del mondo, ma che ci allontanano sempre più dalle persone che abbiamo al nostro fianco.

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