Ricerche

Assumere meno zucchero possibile!

ZuccheroZucchero – Un recente studio mirato ai bambini afferma che i danni causati dallo zucchero possono essere facilmente prevenuti e addirittura invertiti; mentre la maggior parte delle diete tendono a richiedere mesi per mostrare i risultati, riducendo il consumo di zucchero si notano effetti positivi immediati sulla salute generale.

Il Dr. Robert Lustig e il suo team di ricercatori della “University of California”, in San Francisco, sono stati in grado di diminuire i livelli di trigliceridi di 33 punti in media, facendo scendere il colesterolo LDL (cattivo) e la pressione diastolica di 5 punti. In soli 10 giorni, tutti i bambini che hanno partecipato allo studio hanno visto ridursi drasticamente il rischio di diabete di tipo 2.

Il test, effettuato solamente sui bambini, sembra suggerire benefici simili anche per gli adulti.

È importante sapere che non tutte le calorie sono creati uguali; 100 calorie di zucchero non sono come 100 calorie di spinaci. Purtroppo le aziende alimentari tendono a sorvolare su questo tema cercando di far credere che “a basso contenuto calorico” sia sinonimo di “sano”. In realtà, non dovremmo concentrare la nostra attenzione sul conteggio delle calorie ma sugli ingredienti contenuti nel nostro cibo.

L'ictus è correlato ad un errato stile di vita

IctusFare sport, smettere di fumare, mangiare frutta e verdura, evitare l'inquinamento.

Adottare abitudini sane potrebbe prevenire a livello globale ben 3 ictus su 4 ne mondo, come emerge da uno studio mondiale pubblicato sulla rivista Lancet Neurology e condotto da Valery Feigin della Auckland University of Technology in Nuova Zelanda. Si tratta del primo studio che riconosce smog e inquinamento domestico come importanti fattori di rischio per l'ictus.

Gli studiosi hanno tracciato la mappa dei fattori di rischio più importanti per l'ictus e stimato il loro impatto in termini di anni di vita trascorsi con disabilità post-ictus.

Dallo studio è emerso che i dieci fattori di rischio con un impatto maggiore sono nell'ordine la pressione alta, un'alimentazione povera di frutta, sovrappeso e obesità, dieta troppo ricca di sodio, il fumo, dieta povera di verdure, inquinamento sia ambientale sia domestico (da biomasse), dieta povera di cereali integrali e glicemia elevata. Sempre a livello globale seguono in ordine di importanza la sedentarietà, problemi renali, consumo di alcolici.

Negli ultimi 100 anni il livello dei mari si è alzato di 14 centimetri

Negli ultimi 100 anni il livello dei mari si è alzato di 14 centimetriNel secolo scorso il livello dei mari si è innalzato come mai prima negli ultimi 2.800 anni.

Abbiamo sentito molte notizie sugli effetti del riscaldamento globale, ma questa pubblicata dal giornale scientifico Proceedings of the National Academy of Sciences è forse la più sorprendente.

Si tratta del risultato di una ricerca condotta dal Bob Kopp, studioso del clima alla Rutgers University del New Jersey, insieme a nove colleghi di varie università americane e straniere.

Secondo il loro studio, dal 1900 al 2000 i mari si sono alzati di circa 14 centimetri, cioè 1,4 millimetri all’anno.

Una tale velocità, in base ai loro calcoli, non si era mai registrata nei 28 secoli precedenti.

L’elemento più preoccupante, però, è che secondo la Nasa l’attuale ritmo dell’innalzamento dei mari è di 3,4 millimetri all’anno, cioè oltre il doppio di quello del secolo passato.

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