Ricerche

I cavalli interpretano le emozioni degli uomini

I cavalli interpretato le emozioni degli uominiI cavalli, come le persone, quando sono spaventati o sorpresi spalancano gli occhi.

Complessivamente i cavalli esprimono 17 stati emozionali con la loro faccia, contro i nostri 27, e sanno riconoscere le emozioni sul muso dei loro compagni equini.

Ma sono in grado di decifrare i segni facciali degli uomini? Per scoprirlo, i ricercatori hanno testato 28 cavalli, di cui 21 castroni e sette cavalle, scelti dalle stalle nel Regno Unito.

Ad ogni cavallo sono state mostrate delle foto a colori che rappresentavano volti umani dalle espressioni sorridenti, accigliate e rabbiose.

Gli scienziati hanno quindi registrato le reazioni degli animali e misurato il battito cardiaco (altri studi in precedenza avevano già evidenziato che il battito cardiaco dei cavalli aumenta rapidamente di fronte ad un uomo arrabbiato).

Quando sono state mostrate foto con facce arrabbiate, i cavalli hanno girato la testa in modo da poter vedere solo con l’occhio sinistro.

La birra fa bene alle ossa

BirraBevete la birra?

Allora questa notizia la dovete assolutamente conoscere.

Infatti, bere la birra, oltre ad essere un piacere come pochi, un momento di relax e condivisione, da oggi ci regala un motivo in più per berla.

La notizia arriva dall’università di Daevis, in California, dove gli studiosi hanno dimostrato come un bicchiere al giorno di birra possa fare davvero bene alle nostre ossa.

La birra è da sempre conosciuta come rimedio per il mal di testa, se bevuta calda, ma questa notizia davvero cambierà la vostra visione di questa buonissima bevanda.

Le birre chiare, le “bionde” per intenderci, infatti aiuterebbero le ossa a sviluppare cellule ossee in maniera più veloce, a rafforzare le ossa, prevenendo così le fratture, e ad evitare la decalcificazione delle stesse.

Questo grazie ad una sostanza contenuta nei luppoli, ovvero il “silicio dietetico”, un enzima molto potente, e che è alla base dello sviluppo osseo.

I dolcificanti: Quali fanno bene, quali fanno male

DolcificantiI numerosi studi che negli scorsi anni hanno giustamente demonizzato lo zucchero bianco, hanno tuttavia aperto il mercato a nuovi dolcificanti.

Zucchero di canna e/o integrale (a tutti i vari gradi di raffinazione), zucchero di cocco, sciroppo di agave (crudo o no), fruttosio, sciroppo d’acero, melassa, miele, malto, sciroppo di cereali (come il riso): la lista è lunghissima, e si allunga continuamente con nuovi prodotti.

Quali fanno bene, quali fanno male?

Per rispondere, osserviamo cosa hanno in comune tutti questi alimenti di provenienza e forma così diverse fra loro. Il dolcificante è composto quasi esclusivamente da zuccheri semplici, monosaccaridi o disaccaridi, di varia natura (dal fruttosio al saccarosio dello zucchero bianco; molti sono composti da una miscela di zuccheri diversi).

Un’elevata concentrazione di zuccheri è dannosa per il corpo a causa dell’alto indice glicemico e della scarsità di altri nutrienti. Un alto contenuto di zuccheri semplici senza fibra causa picchi glicemici che alla lunga possono creare problemi. L’assenza di acqua e micronutrienti causa infiammazioni, disidratazione e carenza di vitamine, enzimi, sali minerali ecc.

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