Ricerche

Studio scientifico sul potere antidolorifico dei peperoncini

PeperonciniSi chiama capsaicinia, ed è uno dei composti chimici responsabili della piccantezza delle piante del genere Capsicum, che includono per l’appunto i peperoncini piccanti.

Oltre alla piccantezza, tuttavia, la capsaicinia è anche in grado di produrre un effetto anti-dolorifico e, nonostante venisse già usata in un gran numero di analgesici, come ad esempio spray nasali e cerotti per attenuare il dolore, fino a oggi gli scienziati sapevano poco o niente su come questo effetto avesse origine.

Qualcosa di più oggi lo sappiamo grazie a uno studio, pubblicato su Science Signaling, in cui Istvan Borbiro della Rutgers New Jersey Medical School e colleghi hanno studiato i neuroni coinvolti nella percezione del dolore, situati nel ganglio dorsale, un nodulo contenente corpi cellulari di tipo nervoso sensoriale.

Nel ganglio dorsale si trovano due canali ionici meccano-sensibili, chiamati Piezo1 e Piezo2, coinvolti nel funzionamento della capsaicinia come analgesico assieme a un recettore, sensibile a questo composto, chiamato TRPV1, responsabile della misurazione e regolazione della temperatura corporea e per le sensazioni di calore e dolore.

Darpa sta ricercando la cura per tutte le malattie infettive

DarpaLa Defense Advance Research Projects Agency, la famosa e anche famigerata Darpa, branca scientifica del Pentagono, afferma di avere un metodo per fermare tutte le malattie infettive – tra cui Ebola. C’è solo una ‘piccola…’ controindicazione: dovranno in qualche modo ‘manipolare il DNA’. Ma lo vogliono fare per il ‘nostro bene’.

Il metodo funziona a partire dagli anticorpi dei sopravvissuti di una qualsiasi malattia infettiva. Che vengono analizzati.

Le ‘istruzioni’ su come creare questi anticorpi vengono poi codificate in RNA e DNA, che vengono iniettati in persone che potrebbero entrare in contatto con la malattia.

Le loro cellule quindi inizierebbero a creare gli anticorpi, proteggendo l’individuo dal contrarre l’eventuale virus. Un funzionamento simile a quello dei vaccini. Il problema è che ‘iniettare materiale genetico’ nel sistema immunitario, potrebbe avere esiti imprevisti: o forse ‘previsti’.

Darpa sta attualmente finanziando il progetto attraverso la Emory University di Atlanta. Gli esperti dicono che il metodo, se dimostrato sicuro ed efficace, sarebbe più veloce e meno costoso della produzione convenzionale di farmaci e potrebbe potenzialmente essere usata per trattare malattie come l’influenza stagionale o la malaria.

Coloranti cancerogeni nei tatuaggi

Coloranti cancerogeni nei tatuaggiIl Rapex, sistema europeo di allerta rapido, ha indicato come pericolosi gli inchiostri prodotti da un'azienda Usa

Dragon Yellow, Golden Rod, Egg Shell, Lemon Yellow, Maroon Honey e vari altri.

Sono alcuni degli inchiostri per tatuaggi prodotti dell’azienda statunitense Intenze, che il Rapex – il sistema europeo di allerta rapido per i beni non alimentari – ha segnalato nei giorni scorsi come pericolosi.

Motivo: contengono un’ammina aromatica, chiamata o-anisidina, specificamente vietata da una risoluzione del Consiglio d’Europa del 2008, perché cancerogena.

I prodotti sotto accusa, una quindicina in tutto (guarda l'elenco), hanno colori che vanno dal rosso ruggine, all’arancio, fino al giallo intenso e al verde, e in Italia non potranno più essere venduti.

I RISCHI - Ma chi li porta indelebili sulla pelle deve preoccuparsi? «Concordo pienamente con la decisione europea, perché qualsiasi intervento volto a tutelare la salute della popolazione va accolto con favore, soprattutto se riguarda prodotti il cui uso non è necessario - commenta Luigi Naldi, dermatologo degli Ospedali Riuniti di Bergamo e direttore del Centro Studi Gise -.

Pagine