Geoingegneria

Parlano di disastri naturali ma in realtà sono alluvioni da geoingegneria clandestina

Alluvioni da geoingegneriaMentre meteorologi d'accatto o meglio, negazionisti di mestiere, proseguono nella loro campagna di disinformazione, attraverso valanghe di scartafacci miranti a ridicolizzare la questione “scie chimiche” da costoro definite “scie comiche”, proseguono i disastri (annunciati). Infatti il 2014 non è ancora terminato e siamo già a quota quattordici (14) inondazioni.

La frequenza di questi drammatici eventi, che stanno sfibrando intere popolazioni, è oltremodo preoccupante e non la si deve certo a fantomatici “cambiamenti climatici” né tanto meno a “colpe umane” o solo al dissesto idrogeologico, giacché le cause vanno assolutamente ricercate nella guerra ambientale in atto da alcuni decenni in Italia. Infatti con la legge 36/94 sulla gestione artificiale delle precipitazioni piovose, le manipolazioni meteo hanno ricevuto il placet delle istituzioni. Leggiamo che cosa recita la legge in questione.

Legge 36/94 - Con decreto emanato, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, dal Ministro dell'ambiente, di concerto con il Ministro dei lavori pubblici, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, è adottato il regolamento per la disciplina delle modificazioni artificiali della fase atmosferica del ciclo naturale dell'acqua.

Ricordate l'alluvione disastrosa del Piemonte nel 1994? Questa segnò l'inizio "ufficiale" delle sperimentazioni. Fu uno spartiacque.

Le scie chimiche hanno un preciso scopo

Scie chimicheIl campo della mente umana è stato socialmente ristretto da chi detiene il potere, così come è stata azzerata la nostra libertà.

Una spedizione scientifica in Antartide (due istituti francesi: il Laboratorio di Geochimica Isotopica e il Laboratorio di Glaciologia, unitamente all’Istituto di Ricerche Climatiche di Leningrado) ha scoperto il clima degli ultimi 160 secoli, non oggi, bensì 27 anni fa. Ma questa scoperta è rimasta in ombra perché ridicolizza la teoria imposta dal sistema di potere del riscaldamento causato dal sedicente buco dell’ozono.

In realtà, Gaia va incontro ad una prossima glaciazione. Infatti, nel 1987 un gruppo di scienziati russi e francesi ha ricostruito il clima degli ultimi 160 mila anni e le variazioni registrate fra l’ultima e la penultima glaciazione, che sarebbero state provocate dal mutamento di inclinazione dell’asse di rotazione terrestre.

I dati provengono dall’analisi di campioni estratti con una perforazione profonda due chilometri nei ghiacci antartici presso la stazione di Vostok. Il lavoro pubblicato su Nature, conferma l’ipotesi secondo cui i periodi glaciali sarebbero dovuti ad una variazione dell’asse di inclinazione terrestre. Nel passato l’ambiente del pianeta Terra ha subito sconvolgimenti quasi impensabili di questi tempi: nel Golfo Persico 18 mila anni fa il livello del mare era inferiore di circa 130 metri, rispetto a quello attuale, il Tigri e l’Eufrate sfociavano direttamente nell’Oceano Indiano, si poteva attraversare a piedi la Manica, e andare a spasso dall’Italia alla Jugoslavia, il deserto del Tasili era inondato da un enorme lago.

L'Italia legalizza la geoingegneria. Ora avvelenare la gente non è più reato

Mobile User Objective SystemLa notizia più rilevante del periodo si riferisce al reperimento della legge 36/94 che statuisce la liceità degli interventi sui fenomeni atmosferici, in spregio delle convenzioni internazionali che vietano (ufficialmente) le manipolazioni degli equilibri naturali. È una norma di gravità inaudita che incenerisce ipso facto tutte le dichiarazioni menzognere di ministri minorati e nefandi negazionisti. In merito agli “usi delle acque” la legge recita:

“1. [..]
2. Con decreto emanato, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, dal Ministro dell'ambiente (Altero Matteoli, n.d.r.), di concerto con il Ministro dei lavori pubblici, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, è adottato il regolamento per la disciplina delle modificazioni artificiali della fase atmosferica del ciclo naturale dell'acqua”.

Questo significa che siamo avvelenati in modo legale: gli abusi legali sono i peggiori. Le disposizioni anticipano l’accordo tra Italia e Stati Uniti d’America risalente al 2002, siglato da due fantocci, Silvio Berlusconi e George Walker Bush. È un’intesa che, con l’alibi di studiare i cosiddetti cambiamenti climatici, de facto e de iure autorizza operazioni volte ad incidere sui cicli naturali, alterando e degradando le caratteristiche dei biomi.

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