Geoingegneria

Ti sei accorto delle scie chimiche? Allora hai bisogno di una cura psichiatrica

Scie chimiche - psichiatriaCome molti di voi già sapranno, ogni anno la lobby degli psichiatri si riuscire in gran segreto per decidere quali nuovi comportamenti, prima normali, devono rientrare in disturbi mentali come la schizofrenia, la depressione, la paranoia e chi più ne ha più ne metta.

I motivi dietro alle loro scelte sono spesso di carattere economico, alle volte però c’è ben altro dietro, come nel caso del morgellons etichettato come parassitosi allucinatoria o nel caso trattato nell’articolo, cioè le scie chimiche

Le scie chimiche e la geoingegneria in generale sono sempre più all’occhio della popolazione e ad oggi circa il 30% delle persone è consapevole, un numero considerevole che va tenuto a bada in qualche modo.

Ecco quindi che subentra uno strumento di debunking subdolo, che mira a influenzare il 70% della popolazione che ancora dorme, spingendola ad emarginare quel 30% sveglio, etichettandolo come malato di mente.

Ed è così che ora l’apprensione per ciò che ci stanno facendo sulle nostre teste si trasforma in un disturbo ossessivo compulsivo (OCD), curabile con una terapia cognitivo comportamentale (lavaggio del cervello) e farmaci (veleni per la mente).

Snowpiercer: il film che denuncia le scie chimiche

Snowpiercer2031. Dopo che è fallito il tentativo di combattere il riscaldamento del pianeta, una nuova era glaciale falcidia gli abitanti della Terra.

Gli unici superstiti sono coloro che hanno lottato con tutte le loro forze per procurarsi un biglietto ed aggiudicarsi un posto a bordo dello Snowpiercer, un treno ad alta velocità che percorre interi continenti, traendo energia da una fonte inesauribile.

Sul convoglio, lanciato in un percorso senza meta, si riproducono le differenze tipiche della società: i poveri sono pigiati nelle ultime carrozze, mentre i ricchi viaggiano nei lussuosi vagoni di testa. La difficile convivenza ed i delicati equilibri tra le classi sfociano in tumulti. Curtis, novello Spartaco, leader dei reietti, attende il momento propizio per il riscatto…

Il regista, il sud-coreano Joon-Ho Bong, si è avventurato in una produzione claustrofobica e convulsa, dove lo scenario statico di un futuro prossimo è tradotto in un motivo odeporico.

“Bong Joon-Ho è regista d'immenso talento, funambolo capace di tenersi in equilibrio tra cinema popolare e rilettura critica, caustica o giocosa del genere. Quali che siano gli esiti del box office sul mercato internazionale, Bong ha portato sullo schermo il suo classico di fantascienza, che non è solo un'efficace opera di intrattenimento (seppure saldamente collocata all'estremo oscuro dello spettro dell'intrattenimento), ma anche una profonda riflessione filosofica sulla natura dell'uomo e le sorti dell'umanità, cupa e inquietante, disperata e raggelante, ma al contempo venata - come sempre in Bong - di sapida ironia e aperta, nel finale ad un abbacinante raggio di speranza”.

Compagnie aeree low cost: come fanno a sotenersi?

Traffico aereo chimicoMelvin Frohike (pseudonimo), in un breve ma efficace articolo, spiega per quali ragioni in questi ultimi lustri sono nate e si sono affermate le compagnie aeree low cost al punto che oggigiorno un biglietto aereo, specialmente per certe destinazioni, costa meno di un biglietto del treno. Ricordiamo che spesso non è necessario che i vettori siano dotati di un serbatoio supplementare, giacché i composti diffusi con le operazioni di geoingegneria clandestina sono additivi dei carburanti normalmente impiegati nell’aviazione civile e militare. Seguiamo la scia di denaro e scopriremo pure la scia di veleni…

I voli low cost, per molti, sono una manna dal cielo, perché permettono di volare a prezzi stracciati; la realtà, invece, è un'altra: sono un disastro per il genere umano.

Di seguito voglio proporvi un semplice calcolo per comprovare il mio assunto. Gli aerei impiegati dalle compagnie low cost in genere possono ospitare circa 160-250 passeggeri, in media un biglietto costa 50 euro, anche se talora si può viaggiare anche con 10 euro. Se moltiplichiamo il prezzo dei singoli biglietti per il numero dei viaggiatori, otteniamo pressappoco la cifra di 8.000-12.500 euro.

Dalla somma ricavata, defalchiamo gli stipendi dei componenti dell’equipaggio (piloti ed assistenti di volo), i costi del carburante, dei servizi a bordo (catering), della manutenzione, le imposte, le spese per la pubblicità etc. Che cosa rimane? L'introito pulito è molto esiguo, anzi inferiore agli esborsi. Alla fine il bilancio dovrebbe presentare un enorme deficit.

Come riescono dunque le compagnie aeree a rimanere a galla ed a moltiplicarsi come funghi? Esatto, è proprio come state pensando! Ricevono astronomici finanziamenti da... qualcuno.

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