Agenti tossici

Un prelievo in quota conferma che i nostri cieli sono avvelenati

GeoingegneriaPRELIEVO IN QUOTA (Volo Ryanair Pisa-Creta - Agosto 2012)

Un nostro valente e determinato collaboratore, che qui ringraziamo e con il quale ci congratuliamo per il coraggio e la determinazione, ha prelevato un campione di polvere da bordo di un velivolo Ryanair (volo Pisa-Creta).

Dalle analisi, eseguite da un laboratorio di nostra fiducia che, per motivi di sicurezza ed incolumità personale, vuole mantenere l'anonimato, risultano positivi tre elementi specifici.

Gli elementi presenti nel campione analizzato sono:

BARIO, ALLUMINIO, CADMIO.

Si tenga presente che l'aria immessa nella cabina di pilotaggio nonché nella zona passeggeri, viene prelevata dalla conchiglia dei motori e cioè essa viene catturata dall'esterno.

I risultati delle analisi dimostrano, in modo inequivocabile, che l'atmosfera a quota di crociera è contaminata perlomeno dai tre metalli pesanti ritrovati nel campione di polvere, raccolto da una insenatura delle pareti interne del Jet Ryanair. Questi tre elementi non dovrebbero essere assolutamente presenti nella cabina pressurizzata di un volo commerciale!

La programmazione mentale inventata ad arte dei “cambiamenti climatici”

Clicca per ingrandireAntonino Zichichi: «Per capire gli spostamenti di un elettrone servono delle equazioni non lineari? Possibile che sul clima, che è complessissimo, circolino così tanti modelli predittivi approssimativi, basati su una matematica elementare e li si consideri attendibili?».

E ancora: «Il motore meteorologico è in gran parte regolato dal CO2 prodotto dalla natura, quel CO2 che nutre le piante ed evita che la terra sia un luogo gelido ed inospitale, quello prodotto dagli esseri umani non è una minima parte? Eppure molti scienziati dicono che è quella minima parte a produrre gravi fenomeni perturbativi, ma ogni volta che chiedo loro di esporre dei modelli matematici adeguati, che sostengano la teoria, essi non sono in grado di farlo.

Mentre tutti gridano allarmati per il “pericolo CO2”, al convegno di Erice il Professor Zichichi invita a guardare alle vere emergenze. Egli, infatti, nega con decisione che le attività umane siano all’origine del Global Warming.

Zichichi, fuori dal coro unanime degli asserviti alla scienza menzognera, ha recentemente organizzato ad Erice i “seminari sulle emergenze planetarie”, puntando il dito accusatore sulle storielle strillate quotidianamente sui media di regime, che vedono nel CO2 il peggiore dei mali e causa di fantomatici “cambiamenti climatici”. Per togliere ogni dubbio, i lavori sono stati aperti dal Presidente della Repubblica Ceca, Vaclav Klaus, che ha subito dichiarato che esiste una strumentale sovrapposizione tra scienza ed ideologie.

Stop alla geoingegneria! Basta massacrare la Madre Terra!

Pat Mooney“… Ecco quindi il dilemma fondamentale della nostra epoca: “Noi siamo inferiori a noi stessi”. Siamo incapaci di farci un’immagine di ciò che noi stessi siamo stati capaci di fare. In questo senso siamo “utopisti a rovescio”: mentre gli utopisti non sanno produrre ciò che concepiscono, noi non sappiamo immaginare ciò che abbiamo prodotto.”

Guenther Anders, filosofo austriaco

“La Terra Futura che vogliamo”, ovvero il concetto che caratterizza Terra Futura a Firenze – la “mostra-convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità” – era anche il titolo di uno dei suoi convegni, curato da COSPE e da Terra Futura, che ospitava PAT MOONEY, vincitore del nobel alternativo e coordinatore dell’ECT GROUP.

La tappa a Firenze di Mooney era stata preceduta dalla sua partecipazione all’IMPLICC Final Symposium dell’Atmospheric Science a Mainz, in Germania, dove alcuni esponenti della geo-ingegneria si erano incontrati per discutere eventuali misure da adottare per far fronte ai problemi da loro diagnosticati. La tappa successiva vedeva Mooney impegnato al summit di Rio + 20, che però, come anticipa in questa intervista, non avrebbe portato a decisioni risolutive, “a meno che non si voglia credere alle favole”. Secondo lui, però, era fondamentale la presenza, più forte e consapevole, della società civile.

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