Salute

I batteri intestinali sono essenziali per la nostra salute

I Batteri Intestinali: la chiave per guarire e vivere in salute - LibroCome prevenire e curare allergie, sovrappeso, diabete, colon irritabile, autismo, depressione, e molto altro

Il nostro sistema immunitario si sviluppa solo in presenza di batteri!

I batteri sono fondamentali per la nostra salute. Da loro dipendono non solo la nostra digestione, il nostro sistema di difesa e il nostro bilancio vitaminico, ma addirittura anche tutta la nostra evoluzione personale, i nostri sentimenti e il nostro comportamento.

A partire dalla nascita, in particolare con parto il naturale e con l'allattamento al seno, il bambino acquisisce tutta una serie di batteri che sono previsti per lui dalla natura e che gli sono indispensabili per la sua salute.

Un'eccessiva igiene, l'assunzione di antibiotici, un'alimentazione errata possono ridurre notevolmente il numero dei batteri e inibire in maniera gravosa la loro interazione nell'intestino. Per curare molte malattie (allergie, diabete, colon irritabile, sovrappeso e addirittura disturbi psichici come la depressione, ADHD o disturbo da deficit di attenzione/iperattività e l'autismo) è necessario ristabilire un sano microbioma, ovvero avere una buona quantità di batteri nella giusta composizione e una buona mucosa intestinale.

Un mondo con 300 milioni di persone depresse

DepressionePiù di 300 milioni di persone al mondo soffrono di depressione. Sono le stime più aggiornate che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha diffuso in vista della Giornata Mondiale della Salute che quest’anno è dedicata proprio alla depressione.

Secondo Margaret Chan, direttore generale dell’Oms, “questi numeri sono una sveglia perché tutti i Paesi rivedano il proprio approccio alla salute psicologica e questa venga trattata con l’attenzione necessaria”. Troppo spesso, però, la paura dello stigma sociale e i pregiudizi spaventano chi ne soffre, rendendo più difficile la richiesta d’aiuto. Per questo motivo la campagna dell’Oms si intitola “Depression: Let’s Talk” (“depressione: parliamone”).

Ulteriore elemento di preoccupazione per l’Oms è l’accesso alle cure. In molti Paesi non esiste, o è molto limitato, il sistema di sostegno per le persone che hanno problemi di salute psicologica. Perfino nei Paesi più ricchi, circa il 50% delle persone che soffrono di depressione non vengono curate e, mediamente, solo il 3% della spesa sanitaria pubblica è investita in questo settore. Uno sforzo troppo ridotto se, come dice l’Oms, il disturbo depressivo maggiore, il caso più grave, è la quarta causa di disabilità a livello globale.

La situazione italiana

I dati del sistema di sorveglianza della salute pubblica Passi, gestito dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), dicono che gli italiani che presentano sintomi legati alla depressione sono il 6,2% della popolazione.

Scoperto il ruolo delle vitamine e aminoacidi nelle cellule staminali

Vitamine e aminoacidiIl team internazionale guidato dai ricercatori dell’Igb-Cnr ha svelato l’importanza di questi metaboliti nel destino delle cellule staminali embrionali. La scoperta, pubblicata su Stem Cell Reports può portare a risvolti applicativi importanti in campo oncologico e nella medicina rigenerativa

Vitamine e aminoacidi ricoprono un ruolo fondamentale nelle alterazioni epigenetiche, ossia nei meccanismi cellulari coinvolti nello sviluppo di malattie come il cancro. La scoperta, che promette risvolti applicativi in campo oncologico, arriva da un team internazionale coordinato dall’Istituto di genetica e biofisica 'A. Buzzati-Traverso' del Consiglio nazionale delle ricerche (Igb-Cnr) di Napoli, che ha coinvolto gli Istituti Cnr di chimica biomolecolare (Icb-Cnr) e di applicazioni del calcolo (Iac-Cnr), la Radboud University, Nijmegen (Olanda) e University of California, San Francisco (Usa). Lo studio è pubblicato sulla rivista Stem Cell Reports.

“Abbiamo scoperto con sorpresa che nelle cellule staminali un ruolo chiave è svolto da due insospettabili attori denominati 'metaboliti' (molecole molto piccole indispensabili per la vita della cellula) che corrispondono alla Vitamina C e all’aminoacido L-Prolina”, spiega Gabriella Minchiotti, tra gli autori dello studio e ricercatrice Igb-Cnr. “Abbiamo dimostrato che le cellule staminali embrionali pluripotenti (ossia cellule staminali presenti nei primissimi stadi dello sviluppo), se trattate con Vitamina C acquisiscono uno stato più immaturo (primitivo), mentre se trattate con l’aminoacido L-Prolina danno luogo alla formazione di una cellula embrionale più matura (stato cosiddetto primed).

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