Salute

Non comprate olio d'oliva a 3€ ! guardate i video shock!

Olio industrialeSpesso non è olio d’oliva, spesso nelle navi che trasportano l’olio ci trasportano di tutto, anche idrocarburi, spesso ci mettono olio tagliato con altre schifezze o proviene dalle raffinerie dell’olio e se arriva in Italia dalla Tunisia passando per la Spagna diventa olio comunitario.

“È incredibile che il lampante, cioè un olio che non è neanche commestibile, viene importato in quantità enormi dalle aziende di olio italiane arriva Italia, il cui scopo non è dichiarato ma verrà miscelato e posto sullo scaffale dei supermercati.

I produttori non riescono a competere con questi prezzi bassi del finto olio di extravergine di oliva, perciò molti vendono all’estero a giapponesi o americani, invece quelli che non riescono abbandonano gli uliveti. Una bottiglia da 10€ a litro non può competere con quella da 2,5€, ma bisogna sapere quello che c’è dentro!

L’olio extravergine di oliva si può fare “anche” con le olive, ma non solo. In commercio, in alcuni casi, di olio extravergine di oliva non vi è nemmeno l’ombra. Tant’è che l’olio extravergine di oliva risulta ai primi posti della classifica dei prodotti più contraffatti.

In Tutti i Frantoi c’è un contenitore, in gergo chiamato “l’inferno”, usato per metterci l’olio cattivo, chiamato lampante, perché era usato in passato per lampade a petrolio.

Rosmarino e salvia: efficaci contro l’Alzheimer

Rosmarino e salvia sono efficaci contro l’AlzheimerDottor Russell Blaylock, traduzione per Disinformazione a cura di Lorenza Veronese

L’Alzheimer è la ormai più comune forma di demenza, colpisce la memoria e i processi cognitivi del cervello.

Al giorno d’oggi, più di 5 milioni di americani convivono con l’Alzheimer che vanta il sesto posto nella classifica delle cause di decessi, negli Stati Uniti.
Mentre gli scienziati continuano a ricercare una cura per questa malattia mortale del cervello, alcuni ricercatori stanno valutando le potenzialità curative di antiche piante conosciute fin dai tempi Biblici.

Una di queste piante è la SALVIA, molto spesso utilizzata come spezia per dare sapore ai cibi.

Sono svariati gli usi della salvia che ci provengono dalla medicina popolare, di fatto il nome botanico della salvia deriva dalla parola latina “salvere” che significa “essere salvati”. Gli antichi guaritori non solo utilizzavano la salvia per migliorare la memoria e le funzioni cerebrali, ma anche per diverse tipologie di disfunzioni cardiache, infertilità e per offrire longevità alle persone.

La salvia è anche conosciuta come la “Pianta del Candelabro a 7 braccia” perché, quando pressata e appiattita, la pianta di salvia prende la forma del Candelabro a 7 braccia o Menorah, importante simbolo ebraico descritto nel libro dell’Esodo.

L'intestino felice svela tutti i segreti del nostro sistema digestivo

L'intestino Felice - LibroI segreti dell'organo meno conosciuto del nostro corpo

Che fascino l'intestino!

L'autrice con il suo entusiasmo ci trascina in un mondo che fino ad ora solo i medici specializzati erano grado di “digerire”! Ci fa quindi scoprire un organo del nostro corpo così importante e così funzionale al nostro benessere.

L'intestino è un organo pieno di sensibilità, responsabilità e volontà di rendersi utile.

Se lo trattiamo bene, lui ci ringrazia. E ci fa del bene: l'intestino allena due terzi del nostro sistema immunitario. Dal cibo ricava energia per consentire al nostro corpo di vivere.

E possiede il sistema nervoso più esteso dopo quello del cervello.

Le allergie, così come il peso e persino il mondo emotivo di ognuno di noi, sono intimamente collegati alla pancia.

In questo libro, la giovane scienziata Giulia Enders ci spiega con un linguaggio accessibile, spiritoso e piacevole, unito ai disegni esplicativi della sorella Jill, quel che ha da offrirci la ricerca medica e come ci può aiutare a migliorare la nostra vita quotidiana. L'intestino felice è un viaggio istruttivo e divertente attraverso il sistema digestivo. Scopriremo perché ingrassiamo, perché ci vengono le allergie e perché siamo tutti sempre più colpiti da intolleranze alimentari.

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